Radio. World Radio Day 13/02/2024: lo stato del DAB, il pericolo proveniente dall’automotive, le strategie per il futuro dietro l’angolo
World Radio Day 13/02/2024: le procedure per il rilascio dei diritti d’uso ai consorzi DAB locali sono ancora nella fase di manifestazione di interesse, cosicché nelle aree in cui ci saranno i beauty contest i tempi saranno estesi. Ed è inevitabile che gli esclusi adiranno i giudici amministrativi rendendo il sistema instabile per lungo tempo. […]
Radio. Ancora rumors su dato RAI oscurato nel 2° semestre TER. Intanto Charts FM-World annota che nel periodo Radio 1 era seconda solo a RDS
Ancora rumors intorno alla vicenda TER-RAI ed un interessante esperimento di emersione del dato RAI oscurato attraverso l’analisi delle Charts di FM-World. Cioè, di fatto, un’analisi elettronica parallela a quella CATI su un campione addirittura superiore a quello del Tavolo Editori Radio, anche se limitato ai soli utenti della piattaforma streaming. Un approccio che ci avvicina […]
Radio-Tv. Suraci (RTL 102.5): dopo il successo dell’esclusiva di Now and Then in arrivo uno studio televisivo da 800mq. DAB? regolamento va rinfrescato
Lorenzo Suraci (RTL 102.5): in qualità di rete semigeneralista ci siamo proposti per l’esclusiva italiana di Now and Then. Un ottimo successo, confermato dai grafici relativi ai dati di ascolto. Abbiamo acquisito una struttura da 800 mq per farne uno studio per eventi live. Regolamento DAB del 2009 datato: occorrono leggi definitive che siano poi […]
Radio. Digitale, Svizzera, Jürg Bachmann: abituiamoci ad ascolti radiofonici più bassi e ad un differente modello di business
Jürg Bachmann (Associazione delle Radio Private Svizzere e Comitato direttivo per la migrazione digitale delle radio svizzere): In futuro sarà difficile per una radio mantenere dati d’ascolto così alti come finora. La frammentazione ha preso possesso anche del mondo radiofonico, i numeri d’ascolto per ogni singolo programma tenderanno a diminuire. Nell’era broadcast la radio aveva […]
Radio. DAB, Svizzera. Jürg Bachmann: spostamento switch-off al 2026 non è il problema. Lo sarà la capacità di sostenersi senza finanziamenti pubblici
Esclusiva NL, Jürg Bachmann (sindacato radio private svizzere): Al più tardi il 31 dicembre 2026 l’FM in Svizzera dovrà sparire. Gestire tre piattaforme (FM, DAB, IP) costa. Per questa ragione, per dieci anni, lo stato si è accollato una gran parte dei costi di diffusione tramite DAB+. Ottenendo anche buoni risultati, visto che il 40% […]
Radio. Occorre superare il concetto che le classifiche d’ascolto siano immutate per settimane, mesi o semestri. Il caso del meter di FM World
FM World charts ci dimostra che dobbiamo superare il concetto che le classifiche degli ascolti siano qualcosa di immutabile per settimane, mesi o addirittura semestri. E’ necessario abituarsi alla verifica istantanea, come avviene per qualsiasi prodotto online. Poi si creeranno le medie, ma il monitoraggio comparativo (quindi una visione d’insieme, non limitata al proprio prodotto) […]
Radio. Serie A con RDS: alcune considerazioni e molti quesiti aperti su un progetto molto ambizioso, ma condizionato da diversi fattori
L’avvio delle trasmissioni di Radio TV Serie A con RDS è senz’altro l’avvenimento radiofonico di fine estate. Si tratta – dopo Radio Sportiva, Rai Radio 1 Sport e la defunta RMC Sport Network di una quarta iniziativa su scala nazionale dedicata principalmente al pallone e ai suoi protagonisti. Un’operazione importante ed ambiziosa. Il cui successo […]
Radio. Aggregatori di flussi streaming radiofonici. Quanti sono? E, soprattutto, quali sono quelli che contano veramente per farsi sentire?
Aggregatori di flussi streaming radiofonici: ne parliamo da anni su queste pagine, sottolineandone l’importanza quali facilitatori per l’ascolto, soprattutto sugli smartphone, sui tablet e, ovviamente, sulle connected car. Tanto è vero che anche i regolatori di tutto il mondo occidentale si stanno ponendo il problema di disciplinare il funzionamento con meccanismi di prominence dei servizi di media audiovisivi di […]
Tv e Radio. Senza prominence, editori radiotelevisivi precipiteranno nelle preferenze degli utenti entro il 2025. Cioè fra meno di due anni
Tv: nel 2022 il 72% degli italiani ha guardato contenuti in streaming (85% nella fascia 18-34), dedicandovi nel 48% dei casi fino a due ore al giorno (più del tempo per la tv lineare via etere). Il one click per la tv via etere tradizionale sui nuovi televisori non c’é più: la live tv è un’icona, […]
Puntare sulla propria app. Ma sapete quante ce ne sono negli store di Apple e Google?
Su una cosa tutti gli editori radiotelevisivi sono concordi: occorre favorire la disintermediazione. Muoversi, cioè come gli OTT, termine che, in effetti, identificando i giganti del web, connota imprese prive di una propria infrastruttura, che agiscono al di sopra delle reti di distribuzione dei contenuti. Il vantaggio degli OTT è che non hanno a proprio […]