Consultmedia circolare 16102024 Delibera Agcom n. 390-24-CONS – Linee guida in materia di prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale
Consultmedia circolare 16102024 Delibera Agcom n. 390-24-CONS – Linee guida in materia di prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale
Radio Tv. Linee guida Agcom ex Del. 390/24/CONS su Prominence: entro 60 giorni emittenti devono iscriversi in lista SIG per ottenere evidenza
Il nuovo quadro normativo delineato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni attraverso la delibera 390/24/CONS pubblicata ieri mira a garantire l’adeguata visibilità dei servizi di interesse generale (SIG), in risposta alla frammentazione determinata dall’evoluzione del mercato audiovisivo. Entro 60 giorni dal 15/10/2024 tutte le emittenti dovranno iscriversi nella lista dei SIG per ottenere la rilevanza […]
Radio. Cosa sta dietro a richiesta di RAI di ottenere frequenze aggiuntive per rete nazionale n. 1 presentata al MIMIT e vagliata da Agcom?
Come preannunciato, abbiamo approfondito la curiosa richiesta al MIMIT di RAI di ottenere frequenze aggiuntive per l’implementazione della rete nazionale DAB n. 1, posta all’Ordine del giorno del Consiglio Agcom del 09/10/2024). Prima di addentrarci nella complessa ricostruzione di possibili fondamenti della richiesta, effettuiamo, come di consuetudine, un doveroso recap. Sintesi Ha destato particolare interesse […]
DAB. La RAI chiede frequenze aggiuntive per la radio digitale via etere al MIMIT, che domanda parere ad Agcom. Ma quali sono queste risorse?
All’Ordine del giorno del Consiglio Agcom del 09/10/2024, oltre all’importantissima questione della prominence radiotelevisiva, c’era un’enigmatica “Richiesta di parere del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in merito a istanza della società RAI volta a ottenere frequenze aggiuntive per la propria rete DAB“. Al momento non è dato di sapere di cosa si […]
Radio. Mentre Audiradio 2025 finalizza partenza, operatori si fanno domande. Intanto negli USA Nielsen vuole ridurre ascolto minimo da 5 a 3′
Audiradio 2025: sono in fase di compimento le procedure di selezione degli istituti che cureranno la nuova rilevazione CATI/SDK. Ma, sullo sfondo, rimangono domande che in queste settimane gli editori si pongono con crescente preoccupazione nel silenzio informativo. Quali saranno i costi della nuova indagine? Come avverrà il raffronto tra Audiradio 2025 e TER 2024 […]
Radio. Quanti sono gli ascoltatori DAB e IP sulle auto italiane nel 2024? Uno studio MP su fruizione radio digitale risponde a questa domanda
Quanti sono realisticamente gli ascoltatori della radio DAB in Italia in auto? E quanti quelli in streaming (sempre sulle quattro ruote)? E’ possibile rispondere a queste due domande che danno la misura della penetrazione della radio digitale sulle quattro ruote? Lo fa un rapporto trimestrale Studio MP 2.24 della società di analisi strategica Media Progress, […]
Radio. Agcom, delibera 316/24/CONS: indagine conoscitiva su DAB+. Al vaglio radio ibrida, obblighi dotazione automotive e revisione soglia CU
Agcom (delibera 316/24/CONS): “Valutare anche in Italia, nell’ambito dello sviluppo della piattaforma DAB (…) la possibilità di favorire il passaggio dalla radiofonia analogica a quella digitale. Potrebbero essere studiate eventuali misure incentivanti a tale riguardo”. Del resto, sulle orme della Svizzera, anche la Francia “spegnerà in due fasi la FM partendo dal 2027 e concludendo […]
Consultmedia circolare 16092024 su Informativa Economica di Sistema Agcom anno 2024
Consultmedia circolare 16092024 su Informativa Economica di Sistema Agcom anno 2024
Radio. Prominence sui dashboard. No ad estensione immotivata di rendite di posizione a broadcaster, sì a criterio proxy prima che sia tardi
Massimo Lualdi: In FM al massimo ci si trovava a scegliere tra una cinquantina di emittenti; con il DAB si arriva anche a 200; con gli aggregatori IP si parla di centinaia di migliaia di canali. A questo punto è indispensabile che ci siano criteri di preselezione; il più logico è quello proxy: dare priorità […]
Tv. Le smart tv sono più delle tv non connesse, anche se una quota di 5 mln di televisori connected ready non lo sono. Il quadro
Il numero di smart tv in Italia ha superato quello dei televisori tradizionali, raggiungendo 21 milioni di unità e circa il 64% delle abitazioni italiane è in grado di collegare il proprio televisore alla rete Internet. Tuttavia, tra i 4,2 e i 5,3 milioni di smart tv non sono effettivamente connesse (cioè collegate alla rete). […]