DAB: esserci è essenziale. Dire di esserci è inutile

Una dimostrazione di scarsa consapevolezza delle modalità di engagement degli utenti sulle piattaforme digitali radiofoniche e delle regole di somministrazione dei contenuti sui sistemi di car entertainment delle nuove automobili viene dalla promozione attuata da molte emittenti (non raramente di grandi dimensioni) della loro presenza in DAB.
Radio. Non c’è più la scala parlante sui ricevitori e quindi la loudness war per catturare l’utente in scansione non ha senso. Eppure…

Loudness War (o Loudness Race): al tempo della scala parlante sull’apparato radio non era peregrina la volontà di suonare “più forte”. Alla presenza di una stazione con un livello superiore (ovviamente al di sotto della distorsione) la percezione era, infatti, di un segnale più potente, robusto. E quindi presente. Ovviamente con l’evoluzione della ricezione radiofonica […]
Radio e Tv. In meno di 20 anni si è passati dalla sopravvalutazione alla sottovalutazione degli asset FM e LCN. Esperti: è fase transitoria

In meno di 20 anni, in Italia, si è passati dalla sopravvalutazione speculativa alla sottovalutazione immotivata delle dotazioni radiofoniche. Quantomeno di quelli impiantistici e legati alla modulazione di frequenza (FM). Ma si tratta di una visione parziale della questione, che, infatti, per essere compiutamente trattata, necessita di un approccio molto più articolato. Uno screening che, […]
Radio Popolare. La politica dell’audio first: il lineare anche on demand ovunque e comunque. Massima attenzione a metadati per essere trovati

Alessandro Diegoli (Radio Popolare): La quasi totalità dei nostri programmi è immediatamente disponibile on demand al termine della trasmissione in radio, con tutti i metadati necessari per facilitare l’accesso e la scoperta dei contenuti da parte del pubblico. Piero Rigolone (consulente Radio & Digital Audio): I dati confermano una tendenza riscontrata dalle ricerche internazionali che […]
Radio. Programmi vs. flusso: pro e contro dei 2 modelli in Europa, col terzo genere italiano in uno studio MP commentato da Patrizia Cavallin

Uno studio della società di analisi strategica Media Progress commentato da Patrizia Cavallin approfondisce, con particolare riferimento al contesto europeo, le differenze tra radio di programmi e radio di flusso, due modelli editoriali con punti di forza e debolezze distinti. La radio di programmi si distingue per la varietà e la qualità dei contenuti, come […]
Radio. Scomparsi o quasi i contenziosi interferenziali in FM: dopo cinquanta anni di litigi, gli editori hanno fatto pace? Cosa è successo?

I contenziosi interferenziali in FM, nell’arco di tre lustri, sono diminuiti del 90% in sede giurisdizionale (cioè avanti ai giudici civili) e del 70% in sede amministrativa (presso gli Ispettorati del Ministero delle imprese e del made in Italy). Cosa è successo: non ci sono più i disturbi FM o si destinano meno risorse economiche […]
Tv. Variazioni palinsesto >20% mensilmente, tetto pubblicitario orario 50%. Ecco cosa vogliono e offrono gli OTT ai content provider lineari

Editori radio-tv, avete una denominazione che non richiama il contenuto? Il vostro palinsesto è statico? L’affollamento pubblicitario è superiore al 15-20%? Prego, andare: non fate per gli OTT del web. Viceversa, se il vostro brand è accattivante e identificativo del format; se i programmi sono originali e godono di un upgrade non inferiore al 20-25% mensile; […]
Tv. Cresce Samsung Tv Plus: la piattaforma FAST del più importante produttore di tv al mondo. Qual è la procedura di selezione dei contenuti?

Crescono le piattaforme televisive FAST, acronimo che identifica un servizio di streaming televisivo gratuito supportato da pubblicità (Free Ad-supported Streaming Television) di contenuti live ed on demand. In particolare, con l’enorme sviluppo delle smart tv/connected tv (che entro il 2024 rappresenteranno il 60% del parco tv italiano), galoppa la piattaforma gratuita Samsung Tv Plus, ospitata sulle […]
Radio e Tv. Aumenta il contenzioso sui marchi. E così si corre ai ripari con la tutela allargata a format e layout. Il punto della situazione

Con la progressiva disintermediazione di radio e tv dalle piattaforme distributive, marchi, format, know how e layout stanno diventando sempre più centrali nelle valorizzazioni patrimoniali delle aziende mediatiche. Marchi, format, know how e layout sono, all’evidenza economica, beni immateriali di proprietà di un’impresa che non generano direttamente un profitto, ma sono il mezzo per ottenerlo. […]
Radio. La moltiplicazione di un brand radiofonico conduce a distorsioni nelle indagini d’ascolto con metodo CATI? Se sì, in che misura?

Media Progress: Il reimpiego areale di un brand radiofonico noto a livello nazionale può influenzare notevolmente i risultati di un’indagine d’ascolto a causa dell’amplificazione generata, che può distorcere la percezione dell’ascoltatore e quindi dell’intervistato in un’indagine basata sul ricordo, come quella attinente al metodo CATI. L’influenza del reimpiego può favorire sia il brand principale che […]