Radio. Contenuti senza confini: perché oggi l’identificazione univoca è strategica. La presenza di tutto dappertutto amplifica l’esigenza

Via IP tutti accedono a tutto e quindi la sovrapposizione di contenuti audio, video, testuali – in epoca analogica occasionale e tollerabile -, diventa oggi una certezza con riflessi importanti sullo nascita e lo sviluppo di un prodotto. Sintesi Nell’ecosistema digitale attuale, dove via IP “tutti accedono a tutto”, la sovrapposizione di contenuti audio, video […]
Radio. Marchi, brand, format, layout, domini: processo disintermediazione reti broadcast aumenta attenzione (e contenzioso) sulla questione

Dalla frequenza al marchio, dal brand al format, passando per il layout: nell’ecosistema multipiattaforma il valore d’impresa migra dagli asset tecnico-infrastrutturali a nuovi elementi che diventano identità economica e presidio legale. Sintesi La disintermediazione delle reti broadcast e la distribuzione ibrida (FM, DAB+, DTT, sat, IP/OTT) spostano il baricentro del valore dalle frequenze e dagli impianti […]
Audiradio 2026 rimarrà solo CATI? Ma c’è veramente bisogno di misurare l’on demand ex live? Non sarebbe più utile una calibrazione via meter?

Tra ritardi tecnici, dubbi editoriali, ipotesi di amplificazioni artificiali di dati per ubiquità di radici di marchi nazionali nello stream locale e mancate inclusioni dei nativi digitali, il nuovo sistema di misurazione radiofonica deve ancora dimostrare di poter diventare una vera currency unificata. Auspicabilmente dall’edizione Audiradio 2026, per la quale l’introduzione della componente elettronica SDK […]
Radio Tv. Sotto questo segno vincerai: la rincorsa a marchi evocativi e suggestivi si accentua con la perdita di rilevanza dell’over the air

Per decenni, il vantaggio competitivo di una stazione radiofonica o televisiva è stato legato ad elementi tangibili: prima la frequenza di trasmissione e la sua potenza, poi la numerazione automatica (LCN) nelle tv digitali, o più in generale la posizione occupata nell’ecosistema lineare (Rai Uno, Due, Tre, Rete 4, Canale 5, La 7, Nove, Canale […]
Radio e comfort zone: la strategia del “già sentito” che allontana i giovani ed invecchia il medium. Ultima tornata dati RAJAR UK fa discutere

Ha fatto molto discutere questa settimana il nostro articolo sulle tendenze emerse dall’ultima sessione dell’indagine sull’ascolto radiofonico in Gran Bretagna RAJAR (Q2/2025), che ha confermato il calo strutturale del target under 35. Che, bsecondo gli analisti, è causato dal fatto che le emittenti si sono ormai concentrate sulla comfort zone costituita dalla programmazione di successi […]
Radio-Tv. L’importanza di chiamarsi Ernesto: posizionamento editoriale e nominativo sono priorità assolute con tanta scelta e poco tempo

In un complesso sistemico digitale sempre più affollato e disintermediato (cioè dove il rapporto tra content provider ed utente è diretto), per far emergere un contenuto è richiesta una strategia coerente tra posizionamento editoriale e posizionamento nominativo, per garantirne riconoscibilità e fiducia. Sintesi Il posizionamento editoriale definisce come un contenuto ed il suo brand si […]
Radio. Oggi a Milano il World Radio Day tra evoluzione tecnologica (DAB e IP), disintermediazione reti broadcast, format, brand, audience

Oggi si terrà a Milano il World Radio Day 2025 (in coincidenza con la Giornata Mondiale della Radio istituita dall’UNESCO), evento gratuito, organizzato da Radio Speaker, che “celebra il mezzo radiofonico in tutte le sue forme ed espressioni”, come spiega la nota di presentazione. L’appuntamento Giunto alla sua quinta edizione, il World Radio Day 2025 (di […]
Radio. Il ruolo dello scouter musicale radiofonico tra retrofuturismo e nostalgia culturale al cospetto del rapporto tra radio e SOD

Lo scouter musicale radiofonico: un ponte tra passato e presente nel panorama culturale contemporaneo al cospetto tra radio lineare e SOD (Streaming On Demand). Tra retrofuturismo e nostalgia culturale, il lavoro dello scouter ridefinisce il rapporto tra la radio e il patrimonio musicale dimenticato. Gianluca Costella chiarisce il ruolo che ha attirato grande attenzione nell’ultima […]
Radio. Gianluca Costella: radio deve tornare a stupire come nel 1976. Basta playlist strette. Scouting musicale spazio enorme per talentuosi

Gianluca Costella (Dee Jay, Capital, m2o): Identificarsi ed essere identificati è sempre più importante. L’offerta audio/video è sempre più vasta e la riconoscibilità diventa essenziale. Ma ricordiamoci anche che la semplicità vince sempre perchè il messaggio arriva a tutti. Stiamo vivendo un momento straordinario di trasformazione, in cui chi ha un vero talento musicale ed […]
Radio. Programmi vs. flusso: pro e contro dei 2 modelli in Europa, col terzo genere italiano in uno studio MP commentato da Patrizia Cavallin

Uno studio della società di analisi strategica Media Progress commentato da Patrizia Cavallin approfondisce, con particolare riferimento al contesto europeo, le differenze tra radio di programmi e radio di flusso, due modelli editoriali con punti di forza e debolezze distinti. La radio di programmi si distingue per la varietà e la qualità dei contenuti, come […]
