Radio e comfort zone: la strategia del “già sentito” che allontana i giovani ed invecchia il medium. Ultima tornata dati RAJAR UK fa discutere

Ha fatto molto discutere questa settimana il nostro articolo sulle tendenze emerse dall’ultima sessione dell’indagine sull’ascolto radiofonico in Gran Bretagna RAJAR (Q2/2025), che ha confermato il calo strutturale del target under 35. Che, bsecondo gli analisti, è causato dal fatto che le emittenti si sono ormai concentrate sulla comfort zone costituita dalla programmazione di successi […]
Radio. KFNS (St. Louis) (s)venduta a 250.000 dollari. 25 anni valeva 11 milioni. Nuovi proprietari: idea di un solo contenuto H24 è obsoleta

Allargare, scoprire, integrare. Questi paiono essere i nuovi comandamenti degli editori radiofonici americani, che tentano di uscire dalla crisi che sta affrontando il settore abbandonando antichi retaggi, come quello del less is more. Nuovo mantra: al cospetto della concorrenza dello streaming on demand, che offre la massima verticalità possibile in termini di contenuti, la radio […]
TV. Smart tv sono device predominante per fruizione contenuti in USA. In Europa lo diventeranno quest’anno. Cosa cambia a livello strategico?

Negli ultimi 25 anni, la vita media dei televisori è scesa da 10 a 7 anni, favorendo l’ascesa della smart tv fino a farla diventare il device predominante nella fruizione di contenuti (perché tutti i nuovi televisori sono connected). Nel terzo trimestre del 2024, il 78% degli utenti connessi negli USA possedeva una smart tv, […]
Radio. Il ruolo dello scouter musicale radiofonico tra retrofuturismo e nostalgia culturale al cospetto del rapporto tra radio e SOD

Lo scouter musicale radiofonico: un ponte tra passato e presente nel panorama culturale contemporaneo al cospetto tra radio lineare e SOD (Streaming On Demand). Tra retrofuturismo e nostalgia culturale, il lavoro dello scouter ridefinisce il rapporto tra la radio e il patrimonio musicale dimenticato. Gianluca Costella chiarisce il ruolo che ha attirato grande attenzione nell’ultima […]
Radio. Gianluca Costella: radio deve tornare a stupire come nel 1976. Basta playlist strette. Scouting musicale spazio enorme per talentuosi

Gianluca Costella (Dee Jay, Capital, m2o): Identificarsi ed essere identificati è sempre più importante. L’offerta audio/video è sempre più vasta e la riconoscibilità diventa essenziale. Ma ricordiamoci anche che la semplicità vince sempre perchè il messaggio arriva a tutti. Stiamo vivendo un momento straordinario di trasformazione, in cui chi ha un vero talento musicale ed […]
Tv. Variazioni palinsesto >20% mensilmente, tetto pubblicitario orario 50%. Ecco cosa vogliono e offrono gli OTT ai content provider lineari

Editori radio-tv, avete una denominazione che non richiama il contenuto? Il vostro palinsesto è statico? L’affollamento pubblicitario è superiore al 15-20%? Prego, andare: non fate per gli OTT del web. Viceversa, se il vostro brand è accattivante e identificativo del format; se i programmi sono originali e godono di un upgrade non inferiore al 20-25% mensile; […]
Radio. Avrebbe senso un formato hippie nel 2024? Il caso (non isolato) di WHPY, stazione che fa vivere era figli dei fiori anche ad under 40

Hippie Radio: può, nel 2024, una stazione dedicata ai figli dei fiori riscuotere successo anche tra gli under 40? Esaminando i casi, nemmeno tanto singolari, di WHPY e WYGI, che, trasmettendo (via etere) musica anni 60, 70 ed in parte ’80, hanno intercettato un pubblico ed un’utenza pubblicitaria (forse) impreviste, la risposta sembrerebbe affermativa. Come […]
Radio Tv. I giganti del web fanno scouting di contenuti lineari da integrare nelle piattaforme nazionali. Il nuovo business e i suoi effetti

In sordina è partito lo scouting di prodotti a/v di terze parti da integrare nell’offerta lineare delle grandi piattaforme di streaming audio/video on demand. In breve, i giganti del web ed i produttori di televisori dotati di piattaforme streaming, con propria offerta integrata, stanno selezionando contenuti di spessore per rafforzare ed ampliare i cataloghi. Perché […]