Radio. KFNS (St. Louis) (s)venduta a 250.000 dollari. 25 anni valeva 11 milioni. Nuovi proprietari: idea di un solo contenuto H24 è obsoleta

Allargare, scoprire, integrare. Questi paiono essere i nuovi comandamenti degli editori radiofonici americani, che tentano di uscire dalla crisi che sta affrontando il settore abbandonando antichi retaggi, come quello del less is more. Nuovo mantra: al cospetto della concorrenza dello streaming on demand, che offre la massima verticalità possibile in termini di contenuti, la radio […]
TV. Smart tv sono device predominante per fruizione contenuti in USA. In Europa lo diventeranno quest’anno. Cosa cambia a livello strategico?

Negli ultimi 25 anni, la vita media dei televisori è scesa da 10 a 7 anni, favorendo l’ascesa della smart tv fino a farla diventare il device predominante nella fruizione di contenuti (perché tutti i nuovi televisori sono connected). Nel terzo trimestre del 2024, il 78% degli utenti connessi negli USA possedeva una smart tv, […]
Radio. Il ruolo dello scouter musicale radiofonico tra retrofuturismo e nostalgia culturale al cospetto del rapporto tra radio e SOD

Lo scouter musicale radiofonico: un ponte tra passato e presente nel panorama culturale contemporaneo al cospetto tra radio lineare e SOD (Streaming On Demand). Tra retrofuturismo e nostalgia culturale, il lavoro dello scouter ridefinisce il rapporto tra la radio e il patrimonio musicale dimenticato. Gianluca Costella chiarisce il ruolo che ha attirato grande attenzione nell’ultima […]
Radio. Gianluca Costella: radio deve tornare a stupire come nel 1976. Basta playlist strette. Scouting musicale spazio enorme per talentuosi

Gianluca Costella (Dee Jay, Capital, m2o): Identificarsi ed essere identificati è sempre più importante. L’offerta audio/video è sempre più vasta e la riconoscibilità diventa essenziale. Ma ricordiamoci anche che la semplicità vince sempre perchè il messaggio arriva a tutti. Stiamo vivendo un momento straordinario di trasformazione, in cui chi ha un vero talento musicale ed […]
Tv. Variazioni palinsesto >20% mensilmente, tetto pubblicitario orario 50%. Ecco cosa vogliono e offrono gli OTT ai content provider lineari

Editori radio-tv, avete una denominazione che non richiama il contenuto? Il vostro palinsesto è statico? L’affollamento pubblicitario è superiore al 15-20%? Prego, andare: non fate per gli OTT del web. Viceversa, se il vostro brand è accattivante e identificativo del format; se i programmi sono originali e godono di un upgrade non inferiore al 20-25% mensile; […]
Radio. Avrebbe senso un formato hippie nel 2024? Il caso (non isolato) di WHPY, stazione che fa vivere era figli dei fiori anche ad under 40

Hippie Radio: può, nel 2024, una stazione dedicata ai figli dei fiori riscuotere successo anche tra gli under 40? Esaminando i casi, nemmeno tanto singolari, di WHPY e WYGI, che, trasmettendo (via etere) musica anni 60, 70 ed in parte ’80, hanno intercettato un pubblico ed un’utenza pubblicitaria (forse) impreviste, la risposta sembrerebbe affermativa. Come […]
Radio Tv. I giganti del web fanno scouting di contenuti lineari da integrare nelle piattaforme nazionali. Il nuovo business e i suoi effetti

In sordina è partito lo scouting di prodotti a/v di terze parti da integrare nell’offerta lineare delle grandi piattaforme di streaming audio/video on demand. In breve, i giganti del web ed i produttori di televisori dotati di piattaforme streaming, con propria offerta integrata, stanno selezionando contenuti di spessore per rafforzare ed ampliare i cataloghi. Perché […]