Il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni l’ha promesso: entro fine mese sarà emanato il bando di concorso per l’assegnazione delle frequenze Wimax. Questo permetterà di iniziare ufficialmente la procedura dell’asta alla quale parteciperanno diverse società . Tra i concorrenti si trovano, posizionati in prima fila, Telecom, Fastweb e Eutelia (quest’ultima molto determinata e decisa ad investire fino a 150 milioni di euro per il Wimax); nelle retrovie ci sono anche Mediaset, Vodafone e BT Italia, che nonostante abbiano mostrato interesse per il bando, si stanno muovendo in modo decisamente più cauto. Rimane fuori dal gioco 3 Italia, che non dovrebbe partecipare alla suddetta gara, preferendo puntare sul SuperUmts (in gergo Hspda), tecnologia che già consente ai propri clienti di navigare in internet, via etere, ad alta velocità .
L’Autorità delle Comunicazioni, presieduta dal presidente Corrado Calabrò, ha già emanato il regolamento del bando, dove, tra le altre oltre cose, è specificato che le gare avranno base pluriregionale, con la possibilità di ottenere licenze a livello nazionale. A Gentiloni rimane da decidere quali regioni accorpare, istituire una base per l’asta e dettagliare gli obblighi di copertura.
La potente tecnologia wireless a banda larga permetterà presto di connettersi a internet in ampi raggi kilometrici, evitando le costosissime spese di scavo necessarie alla posa di cavi o fibre ottiche e raggiungendo anche quelle aree meno popolate, ancora sprovviste di connessioni internet ad alta velocità . (M.M.)
