Con la sentenza 17/01/2013, n. 1102, la V sezione della Suprema Corte, sciogliendo il nodo gordiano della qualificazione, in sede di compravendita, della testata giornalistica alla stregua di ramo d’azienda o bene strumentale, la pone definitivamente sullo stesso piano giuridico e fiscale del marchio, rappresentandola quale “segno distintivo dell’iniziativa editoriale”, la cui cessione deve essere assoggettata ad IVA.
L’approvazione da parte di Agcom del nuovo piano LCN cancellerà 25 canali locali per regione dal primo arco di numerazione.
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni presieduto da Angelo M. Cardani ha approvato ieri all’unanimità il nuovo Piano di numerazione automatica dei canali (LCN).
"Non possiamo rimanere isolati con una radio che registra 2,1 milioni di ascoltatori. Non ci sta in un panorama che ha radio con 4-5 milioni di ascoltatori. Dobbiamo trovare soluzioni, cosi’ da sola la nostra radio non puo’ stare e, peraltro, non credo che siamo l’unico gruppo sul mercato in questa situazione".
"Grande sconcerto e sdegno per la superliquidazione all’ex amministratore delegato e per i premi economici corrisposti ai manager in seguito alla cessione de La7 a Urbano Cairo".
Cairo Communication chiude il 2012 con un utile netto di 18,7 milioni di euro (-20,4%), su cui ha impattato l’effetto negativo (1,5 milioni) della valutazione della partecipazione in Dmail Group.
Mondadori ha chiuso il 2012 con una perdita di 167,3 mln euro, a fronte di un utile di 49,6 mln registrato nel 2011. Al netto dell’effetto delle svalutazioni per impairment, spiega la societa’ in una nota, l’esercizio 2012 sarebbe stato pero’ chiuso con un utile netto consolidato di 12 mln.
La legge sulla regolamentazione della stampa allo studio da parte del governo britannico e approvata – al termine di una maratona negoziata – anche dall’opposizione laburista rischia di aprire le ostilità fra l’esecutivo e i principali gruppi editoriali quali il Daily Mail Group, News International e il Telegraph Media Group.
Fiducia nella magistratura, che indaga sui presunti ‘turni fantasma’, ma anche richiesta alla Rai di ‘‘tutelare l’immagine del Tg1 e di tutti i giornalisti che svolgono con onesta’ e correttezza il loro lavoro”.
”Oggi muoviamo i primi passi con un servizio alternativo e complementare a Google” con “istella, il motore di ricerca per l’archiviazione, la ricerca e la condivisione di archivi e contenuti grazie alla partecipazione di utenti, istituzioni e imprese”.