Radio. DTS AutoStage monitora in tempo reale l’ascolto FM/DAB+ di una stazione. Già presente sulle principali case automobilistiche europee
Allyse Sanchez (DTS AutoStage): Mentre Android Automotive e Apple CarPlay sono tecnologie di mirroring per smartphone, DTS AutoStage è una piattaforma di intrattenimento globale per l’auto connessa che combina perfettamente la trasmissione lineare (broadcast FM, DAB+, ndr) con contenuti forniti da IP in un’esperienza unificata e incentrata sull’utente. Una delle caratteristiche più promettenti è la […]
Radio. La tv è ancora una piattaforma rilevante per l’ascolto radiofonico? Quanto pesano il DTT e l’IP Tv e quali sono i trend europei?
L’ascolto della radio attraverso la televisione è un’abitudine italiana o trova corrispondenza con altre nazioni europee? E, nello specifico, lo sfruttamento del DTT per la veicolazione dei contenuti radio, è un’anomalia o una tendenza trasversale a livello continentale? Uno studio comparativo tenta di dare una risposta alla domanda e fornisce ulteriori spunti di riflessione. Sintesi […]
L’one click per la radio è già disponibile. Ma per molti lo sfruttamento non sarà indolore e necessiterà di cambi radicali di prospettiva
L‘one click tanto ambìto dai radiofonici è già disponibile. Anzi, sarà la regola di qui a qualche anno. Ma per sfruttarlo qualcuno dovrà adottare misure dolorose e/o cambi radicali di prospettiva.
Radio. Prominence sui dashboard. No ad estensione immotivata di rendite di posizione a broadcaster, sì a criterio proxy prima che sia tardi
Massimo Lualdi: In FM al massimo ci si trovava a scegliere tra una cinquantina di emittenti; con il DAB si arriva anche a 200; con gli aggregatori IP si parla di centinaia di migliaia di canali. A questo punto è indispensabile che ci siano criteri di preselezione; il più logico è quello proxy: dare priorità […]
Radio. Problematica dei codici PI e dei metadati delle emittenti radiofoniche sulle auto: come affrontare la questione sul piano concreto
Torniamo, anzi restiamo, sul tema incandescente delle problematiche di sintonizzazione delle emittenti radiofoniche italiane sulle autoradio di nuova generazione legati ai codici PI ed ai metadati che spesso entrano in contrasto tra loro, letteralmente esploso ad agosto di quest’anno, anche se avevamo costantemente dato conto delle avvisaglie da circa due anni a questa parte. Quali […]
Radio. Le case automobilistiche stanno disintermediando i broadcaster. Marco Cavestro: colpa di chi non ha voluto rendere sexy la radio
Marco Cavestro: codici PI e metadati impazziti? Era una cosa risaputa da molto tempo, ma nessuno ha voluto attrezzarsi per rendere più funzionale e sexy la radio. E l’ha lasciata nelle mani dei costruttori di automobili. Le case automobilistiche hanno dovuto inventarsi qualcosa per poter offrire i metadati agli utenti, in particolare in Italia, dove […]
Consultmedia circolare 27082024 problematiche metadati e codici PI autoradio
Consultmedia circolare 27082024 problematiche metadati e codici PI autoradio
IA. Le restrizioni in vigore dal 2025. Ecco cosa non sarà più possibile fare da parte della intelligenza artificiale. Almeno in Europa
A partire dal 2 febbraio 2025, entreranno in vigore restrizioni per l’uso di sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) considerati pericolosi. Tuttavia, le sanzioni specifiche per chi non rispetterà queste restrizioni saranno applicabili solo con decorrenza 2 agosto 2025, come previsto dal regolamento europeo n. 2024/1689. Il regolamento stabilisce un calendario per l’attuazione delle varie disposizioni, […]
Tv. Le smart tv sono più delle tv non connesse, anche se una quota di 5 mln di televisori connected ready non lo sono. Il quadro
Il numero di smart tv in Italia ha superato quello dei televisori tradizionali, raggiungendo 21 milioni di unità e circa il 64% delle abitazioni italiane è in grado di collegare il proprio televisore alla rete Internet. Tuttavia, tra i 4,2 e i 5,3 milioni di smart tv non sono effettivamente connesse (cioè collegate alla rete). […]
Media. Indizi frammentazione: grandi quotidiani online italiani cedono, crescono attori streaming video. Cala Netflix a favore di Prime Video
Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 di Agcom: l’esame controluce delle rilevazioni sulle performance dei principali attori online mostra alcune tendenze allarmanti o quanto meno indiziarie di un cambiamento in corso. Da una parte, di un’ulteriore mutazione delle abitudini degli utenti e, dall’altra, degli equilibri dei grandi player. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nella primavera 2024 […]