DTT. dividendo interno. Polemiche roventi sul beauty contest. FLI: si verifichi se eventuali regali di frequenze tv abbiano rilevanza penale

Deflagra lo scontro sull’assegnazione tramite gara non competitiva (beauty contest) del dividendo interno. Ad alimentare la già intensa polemica sull’assegnazione gratuita di 6 multiplexer DTT nazionali è Carmelo Briguglio, vice presidente vicario dei deputati di FLI.

“A maggior ragione in tempo di crisi dove il mancato introito da parte dello Stato anche di pochi euro si scarica sulle famiglie e sull’italiano medio, fermo restando che firmeremo e voteremo un emendamento che obblighi alla gara pubblica, ci sentiamo di porre all’Agcom e al Governo una semplice domanda: se l’assegnazione a Mediaset e Rai delle nuove frequenze digitali tv è a titolo gratuito, diciamo un simpatico cadeau per le aziende del Presidente del Consiglio, invece che mediante una regolare asta la quale potrebbe fruttare tre miliardi di euro, siamo sicuri che l’operazione non sia un vero e proprio illecito penale e contabile? Gradiremmo una risposta non a noi – ha dichiarato Briguglio – ma agli italiani che in fondo sono gli ‘azionisti’ sia del Governo, sia delle Autorità indipendenti, sia di noi parlamentari”. Una posizione, quella di Briguglio, che testimonia – semmai ce ne fosse bisogno – l’altissima tensione politica sul delicato tema dell’attribuzione del tesoretto delle frequenze digitali ritagliato da Agcom per aumentare il pluralismo tv in ossequio agli impegni assunti dal governo italiano avanti all’UE. E poiché gli attacchi alla decisione del governo Berlusconi di assegnare gratuitamente a superplayer nazionali (quali Mediaset, RAI, Telecom Italia e Sky) frequenze che hanno un valore di mercato tra 1,6 e 6 miliardi di euro si susseguono ormai da ogni frangia dell’opposizione, creando imbarazzi notevoli nella maggioranza, è molto probabile che le regole dell’attuale beauty contest saranno presto riscritte, puntando verso una più ragionevole (stante la condizione di emergenza economico-finanziaria in cui si dibatte il nostro paese) asta al rialzo. Soluzione che comporterebbe inevitabilmente uno slittamento non inferiore a 6 mesi per il processo di assegnazione del digital dividend interno. (A.M. per NL)
 

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