Libri. Satisdatio tutoris. Sull’obbligo del tutore di garantire per il patrimonio del pupillo

Tante sono le questioni aperte sulla satisdatio tutoris: la sua esatta formulazione, l’epoca, lo strumento e le finalità della sua originaria introduzione, l’esistenza o meno dell’obbligo di prestarla.

Fin dall’epoca romana il diritto ha conosciuto diverse forme di chiamata alla tutela, gerarchicamente ordinate: al pater familias era riconosciuto il potere di designare nel suo testamento colui che avrebbe dovuto assumersi la tutela dei suoi figli impuberi, a lui immediatamente sottoposti. In mancanza di un tutore testamentario invece, la tutela veniva affidata al parente più vicino in linea collaterale (adgnatus proximus). Ben presto si diffuse l’esigenza di preservare il patrimonio del minore, e in mancanza di un tutore testamentario o legittimo, si stabilì la nomina di un tutore da parte di un organo statale. Chiaro è quindi che a fianco della tutela testamentaria e di quella legittima, si introdusse per necessità quella magistratuale. Mariateresa Carbone, autrice del testo in esame, ricercatrice e docente di Diritto Greco e Romano presso L’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, sottolinea come nell’attuale diritto siano ancora presenti queste tre modalità nella scelta di un tutore per i minori: il giudice tutelare infatti è tenuto a rispettare innanzitutto il testamento o qualsiasi designazione fatta in merito al minore, prima di procedere nella direzione della nomina di un tutore della sfera parentale. L’ultimo dei problemi riguarda poi i tutori magistratuali, municipali e non: dalla riconsiderazione delle testimonianze già addotte per chiarire quali tra questi tutori fossero tenuti alla prestazione della satisdatio necessaria, emerge un quadro più lineare rispetto a quelli sinora ricostruiti e da cui traspare, ancora una volta, la capacità dei Romani di disciplinare ogni situazione con grande elasticità e concretezza, per il più equilibrato soddisfacimento degli interessi e delle esigenze alla base di ogni rapporto. Il testo, edito da Giuffrè Editore (www.giuffre.it), è disponibile alla vendita al costo di € 22,00. (V.R. per NL)
 

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