Radio. World Radio Day: momento di forte transizione per la radio. Il passaggio al DAB è solo una tappa. Sullo sfondo del processo IP e IA

World Radio Day 2023: momento di forte transizione per la Radio. Da FM a DAB verso l’IP. Ma il prossimo passo è l’applicazione concreta dell’Intelligenza Artificiale. La finalità del processo di assegnazione delle frequenze DAB ai consorzi nazionali (già avvenuta) e locali (che si concluderà presumibilmente in 6/8 mesi) si riassume in una parola: stabilizzazione […]
Radio. 100 aggregatori di 150.000 flussi streaming radiofonici. Ma quanti sono quelli che contano?

Aggregatori radiofonici: ne parliamo da anni su queste pagine, sottolineandone l’importanza quali facilitatori per l’ascolto in streaming, soprattutto sugli smartphone, sui tablet e, ovviamente, sulle connected car. Ma quanti sono i collettori di contenuti radiofonici online? E quanti quelli che – veramente – contano? Aggregatori allo studio In un momento in cui il consumo di […]
Radio. I broadcaster lavorano per tasto unico Radio su auto: il sistema deciderà da solo se FM/DAB/IP. Podcast Media Monitor con E. La Teana

Eugenio La Teana (RTL 102.5 e WorldDAB): indispensabile trovare uno standard che vada oltre il mondo solo della radio. I broadcaster, insieme, stanno lavorando perché in auto ci sia un tasto “radio” dove il sistema decide quale rete usare, FM, DAB, IP in funzione delle condizioni di ricezione istantanee. Senza che il passeggero/guidatore se ne […]
Radio, NAB Show, Edison Research: radio tiene in auto, ma altre scelte ottengono attenzione. In casa su ascolto musica tramite smart tv

Edison Research: in auto la radio tiene, ma la competizione aumenta. Nelle case cresce la fruizione di audio in streaming attraverso le smart tv. Lo streaming audio on demand aumenta più nella versione free (sostenuta dalla pubblicità) che in quella pay, così intensificando la competizione nella raccolta adv. Come Jacobs Media Più o meno sulla […]
Radio. NAB Show, Techsurvey 2022, Jacobs: sull’auto la Radio sta perdendo olio. Non è più al primo posto tra gli utilizzi degli automobilisti

Se vogliamo assumere a riferimento gli Stati Uniti quale modello di orientamento del comparto radiofonico, dobbiamo avere il coraggio di farlo sia quando le notizie mostrano la tenuta del mezzo, ancorché di fronte ad una costante erosione da parte di altre piattaforme di entertainment (come lo streaming musicale on demand ed i podcast), sia quando […]
Roba da nerd

La buona notizia per gli editori radiofonici che arriva dall’ultima ricerca statunitense Infinite Dial di Edison Research è che, nonostante i nuovi sistemi di infotainment basati su soluzioni di streaming on demand (SOD) di cui ogni nuova automobile è equipaggiata, la radio free to air continua a dominare l’ascolto sulle quattro ruote.
Media. Agcom: RAI si trasformi da broadcaster in digital media company. Core su processo trasformazione offerta da univoca a personalizzata

L’invito rivolto da Agcom a RAI di trasformarsi velocemente in una digital media company di servizio pubblico è in realtà un segnale, fortissimo, indirettamente rivolto a tutto il mercato. Meno approccio da broadcaster, più offerta tailor made da OTT. Per Agcom, RAI deve spingere (molto di più di quanto abbia fatto fino ad ora) sui […]
Radio. Aumento spropositato costi energia costringerà a switch-off anticipato? Le opinioni di alcuni dei principali player radiofonici

Switch-off FM/DAB spinto dai rincari dell’energia elettrica? Dopo l’uscita dirompente di Roberto Sergio (Radio RAI) su NL, a settembre 2021, circa una data per lo spegnimento della FM, molte cose sono cambiate. Ed anche alcune posizioni. NL ha interpellato a riguardo Lorenzo Suraci di RTL 102.5 e Eduardo Montefusco di RDS. Editori in bolletta Intanto […]
Radio. TuneIn riapre alle nuove emittenti. Nasce TuneIn On Air: platea di 30 mln di utenti per 249 dollari al trimestre

TuneIn (ri)apre alle nuove emittenti: nasce TuneIn On Air per dare loro lo stesso spazio (a pagamento) delle stazioni maggiori. Obiettivo: diventare la nuova piattaforma per le piccole stazioni, offrendo loro 30 mln di utenti potenziali. Dopo le vicissitudini giudiziarie in UK (e non solo) in tema di diritto d’autore, era un po’ che non […]
3,8 miliardi da spendere entro il 2026 per portare l’IP nelle aree disagiate e sconfiggere il digital divide

3,8 miliardi per sconfiggere il digital divide. La Commissione Ue ha approvato l’erogazione di 3,8 miliardi di euro che il PNRR italiano ha messo a disposizione per lo sviluppo entro il 2026 di reti ad alte prestazioni in zone in cui non esistono attualmente né sono previste reti in grado di fornire una velocità di […]