Radio. Dopo esperienze nello streaming on demand gli adulti tornano quasi sempre alla radio lineare. Ma con qualche esigenza in più

La radio lineare (un tempo solo radio) è stata un mezzo per giovani quando era lo strumento più moderno per loro. Che oggi non lo sia più è un dato di fatto. Ma non necessariamente un male, se condurrà ad un naturale assestamento della ripartizione del mercato dell’ascolto della macroarea dell’Audio. Viceversa, il pubblico adulto, dopo […]
Audio. Aumento costante ascolto di contenuti sonori con cuffie da 2013, con forte intensificazione dal 2020. Per Radio tre grandi conseguenze

L’immagine di apertura (fonte Statista) mostra la progressione costante della vendita globale di cuffie dal 2013, con una fortissima intensificazione dall’inizio della pandemia. Per avere un quadro della questione, si pensi che nel solo 2021 erano state spedite 548 milioni di cuffie in tutto il mondo. L’anno successivo (2022), sempre a livello globale e a […]
Radio. Editori si preparino al cambiamento: le frequenze FM varranno sempre meno ed i brand nomen omen sempre di più

Dalle frequenze ai marchi: l’importanza strategica degli asset radiofonici si sposta verso i brand, in particolare quelli cosidetti nomen omen, cioè che identificano il contenuto col nome stesso. Un presidio in grado di intercettare più facilmente il pubblico di riferimento nell’ambito di un’offerta sempre più vasta e destinata ad aumentare progressivamente col consolidamento delle piattaforme digitali. […]
Capital-izzare un gruppo radiofonico

Perché la (eventuale) vendita di Radio Capital (gruppo GEDI) costituirebbe un ulteriore importante passaggio nel processo di dematerializzazione del medium radiofonico?
Tribunale di Trento – Sezione specializzata in materia di imprese N. R.G. 760/2023 Gerardo D’Elia + Lattemiele Puglia srl vs Radio Gamma sas

Pubblicazione disposta dal Tribunale di Trento – Sezione specializzata in materia di imprese – N. R.G. 760/2023 Gerardo D’Elia + Lattemiele Puglia srl vs Radio Gamma sas Il giudice, sciogliendo la riserva, considerato: – che il ricorrente D’Elia Gerardo è pacificamente titolare del marchio registrato “Forever Young” (doc. 1 ricorso), oltre che titolare del marchio […]
Consultmedia circolare 24072023 su registrazione marchi ed opere radiotelevisive sezione DOR SIAE e possibilità deposito format

Consultmedia circolare 24072023 su registrazione marchi ed opere radiotelevisive sezione DOR SIAE e possibilità deposito format
Radio. Agcom: persi numerosi ascolti in ultimi 5 anni. Rilevazione TER anacronistica e non rispondente a mercato. Così Relazione Annuale 2023

Relazione annuale 2023 Agcom: la radio ha perso numerosi ascoltatori negli ultimi 5 anni e, sotto il profilo dei ricavi, fatica a ritornare ai livelli del 2019. Indagine d’ascolto TER (Tavolo Editori Radio s.r.l.): impianto metodologico, basato su interviste telefoniche e sulla ricostruzione di abitudini attraverso il ricordo, si presenta anacronistico e non rispondente alle […]
Radio. Broadcaster UE preoccupati da sviluppo mercato connected car senza intesa su prominence dei servizi di media audiovisivi tradizionali

Broadcaster europei alle prese con uno scenario per troppo tempo sottovalutato: il 49% delle automobili nel 2025 sarà connesso, nel 2030 si salirà al 79%, per arrivare al 93% nel 2035. Inevitabile, quindi, che lo streaming sarà il canale di distribuzione primario. Per questo, secondo i broadcaster, sono essenziali la discoverability e l’accesso prioritario (prominence) ai […]
Radio. Verso lo slittamento della dismissione FM in Svizzera al 2026. Solo il 50% delle auto ha il DAB+. Ma si tratterà dell’ultima proroga

La Svizzera verso lo slittamento della dismissione della modulazione di frequenza dal 2024 al 2026. Motivazione: squilibrio sempre più evidente tra emittenti sui diversi territori (in particolare il Canton Ticino, stante la presenza della concorrenza italiana) e penetrazione DAB+ di poco sopra al 50%. Ma non tutti concordano. La comunicazione del DATEC Il Dipartimento federale […]
Radio. Uscita dal TER della RAI produrrà inevitabilmente un aumento dei costi per l’indagine 2024. Ecco il quadro della complessa situazione

C’è un aspetto della querelle RAI-TER che fino ad ora nessuno ha sollevato: l’uscita della concessionaria pubblica dall’indagine sull’ascolto radiofonico italiano, curata dalla s.r.l. Tavolo Editori Radio, produrrà inevitabilmente un aumento dei costi per i restanti soggetti iscritti. Ovviamente ciò non discende dalla comunicazione della RAI di recesso da socio della s.r.l. TER, che, considerata […]