OTT. YouTube, nell’indifferenza dei broadcaster, si è fatta TV: quasi il 40% degli utenti guarda film e programmi tradizionali. E cambia tutto

Secondo l’ultimo report di Ampere Analysis – società di analisi di mercato specializzata nei settori dei media, dei giochi e dello sport – YouTube, la piattaforma video di Google, è diventata un competitor strutturale della televisione tradizionale. Il consumo di contenuti long-form, soprattutto da smart TV cresce in forma costante, determinando opportunità ma anche rischi […]
DTT. Agcom avvia ex Del. 138/25/CONS indagine conoscitiva su impiego della HBBTV codificando i termini jump, call to action e multirisoluzione

Con la delibera 138/25/CONS pubblicata il 03/06/2025 Agcom ha avviato un’indagine conoscitiva sugli impieghi originali della HBBTV in Italia, codificando i termini jump e call to action, che i lettori di questo periodico hanno imparato a conoscere in questi anni, introducendo al contempo l’innovativo concetto di multirisoluzione. Sintesi Con la delibera 138/25/CONS, pubblicata il 03/06/2025, […]
Smart disruption: come i dispositivi intelligenti stanno cambiando la dieta mediatica degli italiani

Smart disruption della dieta mediatica italiana: l’89,3% degli italiani usa lo smartphone come interfaccia col mondo connesso (il 90,1% è collegato alla rete). Si tratta di un valore ai limiti della saturazione. Le smart + connected TV (58,4%) superano la TV tradizionale (DTT), mentre l’auto connessa (Android Auto e Apple CarPlay) spinge la radio a […]
Tv. Non esiste più prime time: fruizione differita ha trasformato tv di palinsesto in quella delle esigenze. Così Osservatorio Agcom 1/2025

L’Osservatorio sulle comunicazioni 1/2025 dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni fotografa un ecosistema audiovisivo sempre più guidato dalla spinta delle piattaforme on demand e dal mutamento delle logiche di fruizione televisiva. Crescono gli abbonamenti VOD, si assottigliano i margini della TV lineare, si consolidano i grandi operatori internazionali con formule ibride, come i bundle, gli […]
Radio. Disintermediazione autoradio: automotive testa possibilità di diventare fornitore di contenuti (o gatekeeper). BMW con Bundesliga

Mentre si attende che l’Agcom pubblichi il primo elenco dei Servizi di Interesse Generale (SIG) per garantire la prominence dei media radiotelevisivi (Delibera 390/24/CONS), le case automobilistiche accelerano la loro trasformazione in distributori diretti di contenuti. BMW, con l’integrazione dell’app Bundesliga nei suoi sistemi di infotainment, esemplifica la tendenza crescente a selezionare e somministrare servizi, […]
TV. La pubblicità non evitabile: come le nuove soluzioni di adv stanno trasformando la user experience degli utenti sugli OTT come Prime Video

Con l’introduzione del cluster pubblicitario non evitabile, Prime Video ridefinisce l’esperienza utente ed offre nuove opportunità agli investitori. Ma quella di Amazon (seguita anche da RaiPlay e diversi altri OTT) è davvero una strategia vincente? Sintesi Le piattaforme di streaming on demand, come Prime Video (che ormai sta insidiando Netflix quanto ad offerta e soluzioni […]
Docu è cool

Cosa sta dietro il successo del docu (documentari, docufilm, docuserie, docufiction), il modello che da qualche tempo spopola sulle piattaforme di streaming video on demand?
Tv. Le smart tv sono più delle tv non connesse, anche se una quota di 5 mln di televisori connected ready non lo sono. Il quadro

Il numero di smart tv in Italia ha superato quello dei televisori tradizionali, raggiungendo 21 milioni di unità e circa il 64% delle abitazioni italiane è in grado di collegare il proprio televisore alla rete Internet. Tuttavia, tra i 4,2 e i 5,3 milioni di smart tv non sono effettivamente connesse (cioè collegate alla rete). […]
Media. Indizi frammentazione: grandi quotidiani online italiani cedono, crescono attori streaming video. Cala Netflix a favore di Prime Video

Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 di Agcom: l’esame controluce delle rilevazioni sulle performance dei principali attori online mostra alcune tendenze allarmanti o quanto meno indiziarie di un cambiamento in corso. Da una parte, di un’ulteriore mutazione delle abitudini degli utenti e, dall’altra, degli equilibri dei grandi player. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nella primavera 2024 […]
I gestori delle reti IP hanno marginalità inferiori dei content provider. Osservatorio 2/2024 Agcom conferma quanto sostenuto dagli analisti

Si guadagna di più producendo contributi che gestendo le infrastrutture tecnologiche di distribuzione. Il luogo comune che i gestori delle reti IP avrebbero marginalità superiori di quelle dei fornitori di contenuti che su di esse viaggiano è smentito dai dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 dell’Agcom.