Diritto d’autore: l’Agcom dà la parola agli utenti per una tutela “condivisa”

L’Agcom in vista della definizione delle nuove regole a tutela del diritto d’autore dà voce alla consultazione pubblica attraverso un ciclo di audizioni volto al recepimento di commenti e critiche da parte di tutti gli utenti di internet.

L’Autorità si impegna ad ascoltare osservazioni e proposte della collettività affinchè la bozza di regolamento possa rispecchiare in maniera più che veritiera l’espressione degli interessati. Le proposte di tutela si avvicinano sempre più al tentativo di raggiungere un complice equilibrio tra copyright e diritto fondamentale dell’informazione, alla stregua della libera circolazione delle idee. La politica innovativa dell’Agcom ha avuto il benestare degli Stati Uniti dimostrati, a detta del Ministero degli Esteri, assai favorevoli agli indirizzi volti a depennare l’Italia dalla “watch list” dei paesi ad alto tasso di contraffazione. È definitivamente abbandonata l’idea di punire l’utente mediante una normativa simil “hadopi” (acronimo di Haute Autorité pour la diffusion des oeuvres et la protection des droits sur l’Internet) quale omonima legge francese che prevede una “disconnessione forzata” per coloro che violano il copyright, secondo una risposta graduale. L’antagonismo alla pirateria assume le sembianze di un regime sanzionatorio gravante non più sull’individuo, ma sugli Internet Service Provider e attraverso lo schema statunitense del “notice and takedown” si sposa un meccanismo che fornisce all’utente la facoltà di chiedere direttamente la rimozione dei contenuti illegali al gestore del sito. L’atteggiamento cambia: non è possibile pretendere un consumo legale consapevole se non educando l’utente alla legalità attraverso l’informazione e fornendo il mercato di un’ampia offerta legale di contenuti audiovisivi comprensivi di sicure modalità di pagamento. Eliminando le barriere si aprono le porte al mercato della creatività e si combatte la condotta illecita ab origine. La cultura del diritto d’autore è quindi il deterrente nonché il punto di partenza per una tutela completa, condivisa e dialogica. (C.S. per NL)

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