Tuttavia dall’esame complessivo dei dati relativi a tutto il periodo che va dal 10 marzo (data di presentazione delle liste) ad oggi, l’Autorità ha ravvisato, riguardo all’area dei programmi di informazione nel suo insieme, che permane il divario tra le due principali forze politiche da una parte e le altre liste dall’altra, anche se tale divario, negli ultimi giorni, si è ridotto rispetto al passato.
La Commissione ha rilevato inoltre che tra le liste diverse da PD e PDL sussiste in alcuni casi un’evidente disparità di trattamento.
Pertanto l’Autorità ha disposto che sia attribuita una maggiore visibilità televisiva a tali liste e, in particolare, che, tra esse, sia assicurato un adeguato accesso all’informazione a quelle, che hanno avuto finora un’irrilevante visibilità.
Sulla base di tali valutazioni l’Agcom ha anche esaminato gli ultimi esposti pervenuti e a conclusione del complessivo procedimento ha indirizzato a tutte le emittenti i relativi ordini di riequilibrio.