Tanja Hackenbruch (Mediapulse, rilevatore ufficiale degli ascolti radiofonici svizzeri): la nostra indagine sull’utilizzo della radio si basa esclusivamente su misurazioni effettuate attraverso smartwatch (mediawatch).
La rilevazione, fondata su un campione maggiore di 15 anni ed esclusivamente relativa alla live radio – indipendentemente dal fatto che sia digitale (radio IP, DAB), via cavo o FM -, prevede il rilascio di dati giornalieri dopo 7 giorni dalla misurazione.
Attualmente sono iscritte 40 emittenti ed 80 canali.
Il sistema tariffario si basa sui principi di solidarietà e correttezza all’interno del mercato svizzero: i costi includono una componente fissa a seconda della lingua prioritaria del canale ed una variabile basata sulle specifiche prestazioni. Per i nuovi operatori sul mercato applichiamo condizioni speciali per il primo anno di validità del contratto.
Ovviamente misuriamo anche canali radio che non sono nostri clienti. Queste informazioni vengono utilizzate per completare l’utilizzo totale della radio, ma non sono accessibili al pubblico; tuttavia possono essere forniti su richiesta.
Sintesi
Mediapulse (ceo Tanja Hackenbruch) è l’ente indipendente incaricato ufficialmente di rilevare l’ascolto dei media in Svizzera, sotto la supervisione del regolatore federale Datec-Ufcom.
L’istituto si compone di due entità: Mediapulse AG (area operativa) e la Fondazione Mediapulse (con un ruolo istituzionale).
La governance segue la logica di un JIC, coinvolgendo emittenti pubbliche, private e il mercato pubblicitario, nelle decisioni.
La rilevazione dell’ascolto radio si basa esclusivamente su smartwatch (mediawatch), senza componente CATI.
Viene monitorato solo l’ascolto live (radio lineare), su tutte le piattaforme: IP, DAB, FM e cavo (l’indagine non contempla podcast, catch-up o contenuti on demand).
Il campione è composto da residenti in Svizzera con più di 15 anni ed i dati sono rilasciati quotidianamente, con una latenza di 7 giorni.
Attualmente sono iscritte 40 emittenti, per un totale di oltre 80 canali monitorati.
Il sistema tariffario prevede una quota fissa in base alla lingua e una variabile legata alla performance, ma per i nuovi entranti è previsto un regime agevolato nel primo anno.
Mediapulse misura anche canali non iscritti, ma i dati non sono pubblici; tuttavia, su richiesta, può fornire informazioni di massima utili a valutare una futura iscrizione, anche se non è possibile ottenere anteprime se un canale non è già stato monitorato.
La selezione dei panelisti avviene tramite sondaggi, per garantire una corretta rappresentatività.
Mediapulse
“In qualità di organizzazione indipendente del settore, Mediapulse si occupa di raccogliere dati sull’ascolto di programmi radiofonici e televisivi, nonché di servizi online in Svizzera”, spiega la società elvetica nella sua nota di presentazione.
I dati di Mediapulse hanno una valenza ufficiale e vengono utilizzati da emittenti, produttori di programmi, editori, operatori pubblicitari, enti pubblici ed istituiti di analisi e ricerca, consentendo “al mercato dei media elettronici e della pubblicità in Svizzera di osservare, confrontare, valutare, integrare e strutturare”.
Mediapulse si impegna a garantire “un approccio trasparente, indipendente, obiettivo e scientifico alla ricerca sui media, sotto la supervisione del [regolatore] Datec-UFcom” (equivalente della nostra Agcom, ndr)
L’ente è articolato in due soggetti: Mediapulse AG (con un ruolo operativo) e Fondazione Mediapulse (con un ruolo istituzionale).
In attesa delle novità di Audiradio
In attesa di pubblicare le novità relative all’integrazione della componente elettronica SDK a quella CATI nell’ambito della rilevazione Audiradio (in corso di validazione del Comitato Tecnico), Newslinet – dopo aver dedicato qualche mese fa attenzione alla metodologia di rilevazione elettronica (mediante smartwatch) dell’ascolto radiofonico elvetico – ha intervistato Tanja Hackenbruch, ceo di Mediapulse, l’ente svizzero che si occupa della misurazione dell’ascolto radiofonico del paese, i cui ultimi dati (1° trimestre 2025) sono al centro di un accesso dibattito sulle perfomance della radio pubblica svizzera (SSR) dopo lo switch-off FM/DAB+IP del 31/12/2024.
L’intervista a Tanja Hackenbruch, ceo di Mediapulse
(Newslinet) – Mediapulse è un joint industry committee (un’organizzazione partecipata da soci rappresentativi dell’intera industria radiofonica), un media owner committe (una società costituita sono da editori radiofonici) o un operatore indipendente?
(Tanja Hackenbruch) – Mediapulse è una fondazione federale il cui mandato per la ricerca sull’utilizzo dei media è definito nella legge svizzera sulla radiotelevisione.
Non un JIC, ma come un JIC
I compiti operativi sono svolti da Mediapulse AG, mentre quelli istituzionali da Mediapulse Foundation. L’intera governance dei due soggetti si basa sui principi di un JIC. Ciò significa che le tre principali forze di mercato – emittenti pubbliche, radio private ed il mercato pubblicitario (investitori centri media/agenzie, ndr) – sono coinvolte a tutti i livelli.
Decisioni consortili
Tutte le decisioni e le strategie sono prese e sviluppate in forma concertata. Mediapulse SA (l’area operativa), in particolare, è indipendente ed agisce secondo principi di equidistanza.
Indagine solo con meter (mediawatch)
(NL) – L’indagine si basa esclusivamente sui contatori mediawatch o ha una componente CATI?
(Tanja Hackenbruch) – L’indagine sull’utilizzo della radio è fondata esclusivamente su misurazioni effettuate attraverso smartwatch (mediawatch). La selezione dei panelisti e la raccolta dei metadati dei panelisti (ad es. sociodemografici) si basano, ovviamente, su sondaggi.

Rilevata tutta l’utenza maggiore di 15 anni
(NL) – Quale è il campione di riferimento?
(Tanja Hackenbruch) – Persone residenti in Svizzera, di età maggiore di 15 anni.
Rilevata solo live radio
(NL) – E’ rilevata solo la radio lineare (live) o anche le componenti on demand (podcast e catch up)?
(Tanja Hackenbruch) – Nell’ambito di applicazione è misurato l’utilizzo della radio in diretta, indipendentemente dal fatto che sia digitale (radio IP, DAB) o via cavo o FM.
Rilascio dati giornaliero, 7 giorni dopo la rilevazione
(NL) – Con quale frequenza vengono rilasciati i dati?
(Tanja Hackenbruch) – Rilasciamo dati giornalieri 7 giorni dopo la misurazione.
40 emittenti iscritte e 80 canali pubblicati regolarmente
(NL) – Quante emittenti sono iscritte e quale quota pagano per l’iscrizione?
(Tanja Hackenbruch) – Allo stato, circa 40 emittenti sono registrate e le risultanze di più di 80 canali vengono pubblicate regolarmente. Il sistema tariffario si basa sui principi di solidarietà e correttezza all’interno del mercato svizzero.
Costi fissi e variabili
I costi includono una componente fissa a seconda della lingua prioritaria del canale e una variabile basata sulle prestazioni. Per i nuovi entranti applichiamo condizioni speciali per il primo anno di validità del contratto.
Possibile conoscere su richiesta anche i dati delle emittenti non iscritte
(NL) – Naturalmente, gli smartwatch rilevano anche le emittenti non registrate: è possibile accedere a questi dati su richiesta successiva per verificare l’opportunità di registrarsi l’anno seguente?
(Tanja Hackenbruch) – Sì, rileviamo anche l’ascolto di canali che non sono nostri clienti. Queste informazioni vengono utilizzate per completare l’utilizzo totale della radio, ma non sono accessibili al pubblico.
Modalità di acquisizione del dato (di massima) rilevato di un non iscritto
In caso di interesse, Mediapulse può fornire informazioni di massima sull’utilizzo rilevato di un canale, se esso è già oggetto di misurazione.
Visualizzazioni
(NL) – Sono possibili test preventivi di preiscrizione? In caso affermativo, a quali condizioni?
(Tanja Hackenbruch) – In caso di interesse al monitoraggio, Mediapulse può fornire un’anteprima del livello di utilizzo se il canale è già stato misurato. In caso contrario, la misurazione deve essere impostata prima e non è possibile visualizzare l’anteprima. (M.L. per NL)