RCS MediaGroup: approvati i risultati al 31 dicembre 2010. Ricavi pubblicitari di Gruppo in crescita del 7%, pari a 759,6 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna e presieduto da Piergaetano Marchetti, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati al 31 dicembre 2010.

I principali risultati consolidati del 2010, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi del 2009 sono risultati i seguenti: ricavi consolidati in crescita di 48,9 milioni (+2,2%), pari a 2.255,3 milioni; ricavi pubblicitari di Gruppo in crescita del 7%, pari a 759,6 milioni; utile netto consolidato di 7,2 milioni, rispetto a una perdita di 129,7 milioni nel 2009; indebitamento finanziario netto pari a 970,8 milioni, in miglioramento di 86,3 milioni rispetto al 2009; piano di Interventi: realizzati benefici complessivi per 226 milioni.
 
Questo il comunicato ufficiale del gruppo.
 
Andamento del Gruppo nell’esercizio 2010
 
Il contesto macroeconomico del quarto trimestre dell’esercizio 2010 ha confermato la progressiva attenuazione del trend negativo, già evidenziata nel corso dell’anno, differenziandosi sempre più le dinamiche con riferimento ai diversi comparti e aree geografiche, pur permanendo scarsa visibilità sui mercati.
 
I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 2.255,3 milioni, in miglioramento del 2,2% (+48,9 milioni) rispetto al 31 dicembre 2009. La positiva performance è pressoché interamente attribuibile alla crescita del 7% registrata dai ricavi pubblicitari (+49,9 milioni). Considerando solo il quarto trimestre 2010, i ricavi netti consolidati crescono del 4,3% rispetto al pari periodo del 2009.
I ricavi diffusionali sono pari a 1.217,1 milioni (1.216,7 milioni nel 2009), in particolare per il buon andamento dell’area Libri che compensa il calo dei ricavi da prodotti collaterali, al netto dei quali i ricavi diffusionali di Gruppo registrano un incremento di 30,4 milioni. I ricavi diffusionali nel quarto trimestre 2010 registrano una crescita del 6% rispetto al pari periodo 2009.
A livello pubblicitario, RCS evidenzia andamenti migliori rispetto ai mercati di riferimento in tutti i principali settori di attività, beneficiando della leadership dei propri brand e dello sviluppo sempre più integrato tra stampa e mezzi multimediali. I ricavi pubblicitari di Gruppo sono infatti in crescita di 49,9 milioni (+7%) e si attestano a 759,6 milioni: l’aumento è riconducibile a tutte le aree ed in particolare all’ottimo andamento della raccolta on-line e alle buone performance delle aree Quotidiani Spagna (+25,3 milioni) e Quotidiani Italia (+19,1 milioni). Nel quarto trimestre 2010 i ricavi pubblicitari incrementano del 9,1% rispetto al pari periodo 2009.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 278,6 milioni (280 milioni nel 2009), riflettendo in particolare il progressivo disimpegno su alcuni prodotti del gruppo Dada, solo parzialmente compensato dai maggiori ricavi realizzati da Quotidiani Spagna e dall’area Libri.
 
L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti risulta positivo per 199,4 milioni, in miglioramento di 66,4 milioni rispetto al 2009 per il contributo di tutte le aree di attività, con eccezione di Dada. Si evidenzia soprattutto l’ottimo andamento delle aree Quotidiani Italia (+44,6 milioni) e Quotidiani Spagna (+22 milioni).
 
L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti si attesta a 197,8 milioni rispetto ai 35,7 milioni del 2009, considerando rispettivamente proventi e oneri non ricorrenti pari a -1,6 milioni e -97,3 milioni.
 
Il Piano di Interventi annunciato a maggio 2009 ha generato nel 2010 ulteriori benefici per 67 milioni, che – sommati ai 159 milioni realizzati nel 2009 – portano al 31 dicembre 2010 al superamento del target iniziale, con benefici complessivi per 226 milioni (pari all’11% del totale costi 2010), che sono risultati fondamentali per il Gruppo nel fronteggiare la pesante crisi di settore e sostenere lo sviluppo.
 
Il risultato operativo (EBIT), positivo per 69,8 milioni, si confronta con un risultato negativo per 97,1 milioni nel 2009 e riflette i positivi fenomeni sopra descritti. Le svalutazioni complessivamente ammontano a 30,5 milioni (di cui 23,8 milioni attribuibili a impairment test del gruppo Dada), confrontate con svalutazioni per 33,4 milioni nel 2009.
 
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 29,2 milioni (33,4 milioni nel 2009). La variazione positiva di 4,2 milioni è prevalentemente originata dalla riduzione dei tassi di interesse e dalla riduzione dell’indebitamento finanziario.
 
Il risultato netto di periodo è positivo per 7,2 milioni, in miglioramento di 136,9 milioni rispetto al 2009.
 
L’indebitamento finanziario netto si riduce ulteriormente di 86,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2009 e si attesta a 970,8 milioni grazie al forte miglioramento del cash flow della gestione tipica.
 
L’organico medio, pari a 6.196 risorse, si riduce di 296 unità rispetto al 2009 principalmente per effetto dell’attuazione dei piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo, compensata in parte dal potenziamento delle attività new media in tutte le aree.
 
Commenti sull’andamento dell’esercizio 2010
 
L’area Quotidiani Italia registra ricavi pari a 626,4 milioni, con una crescita rispetto al 2009 dello 0,8%, che sale al 5,2% al netto della contrazione delle vendite di prodotti collaterali. I ricavi pubblicitari, pari a 292,1 milioni, crescono del 6,1% con andamenti migliori rispetto ai mercati di riferimento e grazie all’apporto di tutti i mezzi, eccetto la free press: il sistema Corriere della Sera incrementa dello 0,8% (con la raccolta on-line che cresce del +36,5%), il sistema La Gazzetta dello Sport del 24,5% (con la raccolta on-line che aumenta del +65%). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto il 12,2% circa dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi diffusionali passano da 318,9 milioni a 308,9 milioni, principalmente a causa del perdurante calo dei prodotti collaterali, senza considerare i quali i ricavi diffusionali crescono del 5,2%.
Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport mantengono una posizione di leadership diffusionale complessiva nei settori di riferimento, rispettivamente con copie medie diffuse nel periodo pari a 482 mila e 330 mila.
Continuano le attività di sviluppo dei due sistemi editoriali e di sviluppo sui nuovi media in ottica multipiattaforma: anche nel 2010 tutti gli indicatori di traffico e lettura dei siti internet hanno registrato una costante e massiccia crescita, raggiungendo per le due testate i 25,9 milioni di utenti unici medi mensili sui mezzi del settore Quotidiani Italia (+26%). I siti on-line corriere.it e gazzetta.it registrano utenti unici medi nei giorni feriali rispettivamente pari a 1,6 milioni (+21%) e 908 mila (+18%). A fine dicembre risultavano attivati oltre 15 mila abbonamenti per smartphone alle due testate, con oltre 635 mila applicazioni scaricate da inizio anno. Ad ulteriore potenziamento della presenza editoriale sui new media, dal 28 maggio sono inoltre disponibili le applicazioni iPad di entrambe le testate, mentre da fine ottobre sono operative le applicazioni su Galaxy Tab. Complessivamente le edizioni digitali dei due quotidiani hanno raggiunto a fine dicembre i 22 mila abbonati attivi.
L’EBITDA, è positivo per 108,2 milioni, contro gli 11,4 milioni del 2009 (recependo rispettivamente 10,8 milioni di proventi netti non ricorrenti e 41,4 milioni di oneri netti non ricorrenti), per effetto dei maggiori ricavi pubblicitari e delle azioni di efficienza, che hanno generato nel 2010 benefici per 29,7 milioni.
 
In Spagna, Unidad Editorial registra ricavi pari a 531,3 milioni, in aumento del 3,8% rispetto al 2009. Con andamenti significativamente migliori del mercato, i ricavi pubblicitari, pari a 224,7 milioni, crescono al lordo delle commissioni di agenzia del 15%, principalmente per effetto dei buoni risultati di Marca (+18,7%), dell’on-line (+21,6%), della tv (Veo7 cresce di sei volte rispetto al 2009) e della radio (+30,5%). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto il 16% circa dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali, pari a 254,7 milioni, sono in calo del 3,6% rispetto al 2009, principalmente per i minori lanci di prodotti collaterali e per la flessione delle diffusioni.
El Mundo.es si conferma secondo quotidiano nazionale con 286 mila copie medie giornaliere, mentre Marca, testata leader nell’informazione sportiva, si attesta a 275 mila copie (Fonte OJD).
I siti on-line continuano a registrare ottime performance: elmundo.es – rafforzando ulteriormente la leadership mondiale tra i siti informativi generalisti in lingua spagnola – raggiunge la media di 25,5 milioni di utenti unici mensili (+20%), marca.com è leader assoluto tra i siti spagnoli con una media di 27,7 milioni di utenti unici mensili (+57%), e expansión.com – leader nell’informazione finanziaria e completamente rinnovato nell’offerta – arriva ad una media di 2,6 milioni di utenti unici mensili (+34%). Gli abbonati alle edizioni elettroniche su Orbyt di ElMundo.es e Expansión hanno superato i 20mila, mentre le applicazioni scaricate per iPhone sono oltre 111 mila da aprile a fine dicembre e quelle per iPad oltre 59 mila da giugno a fine dicembre. A dicembre è stata lanciata l’edizione elettronica di Marca su Orbyt.
L’EBITDA è positivo per 41 milioni, rispetto ai 12,4 milioni del 2009 (recependo rispettivamente oneri netti non ricorrenti per 3,5 milioni e 10,1 milioni), per effetto degli andamenti sopra descritti e per il proseguimento delle azioni di efficienza, che hanno portato nel 2010 benefici per 21,6 milioni.
 
I ricavi dell’area Libri sono in miglioramento di 27,2 milioni (+4,7%) rispetto al 2009, attestandosi a 606,3 milioni grazie alla stabilità dei settori Education e Varia Italia e – in particolare – all’ottimo andamento di Flammarion (+9,1%) e di Rizzoli International Publications (+23,4%). Tra i titoli usciti si segnala il successo di “La Carte et le Territoire” di Michel Houellebecq (Flammarion), vincitore del Prix Goncourt, “Acciaio” dell’esordiente Silvia Avallone (Rizzoli) e “Il cimitero di Praga” di Umberto Eco (Bompiani).
L’EBITDA è positivo per 43,7 milioni, in miglioramento di 13,2 milioni (+43,3%) rispetto al 2009 (recependo rispettivamente oneri netti non ricorrenti per 4,3 milioni e 16 milioni), e registra nel 2010 benefici dalle azioni di efficienza per 4,3 milioni.
 
I ricavi dell’area Periodici sono pari a 238 milioni (-3,4%): i ricavi editoriali ammontano a 89,4 milioni, in flessione di 5,4 milioni, per effetto del perdurare delle difficoltà del mercato edicola. I ricavi pubblicitari sono pari a 118,1 milioni, in linea col 2009, grazie in particolare all’offerta multimediale del Sistema Femminile e Infanzia. Nel 2010 le testate periodiche del Gruppo hanno evidenziato un calo delle copie diffuse pari al 3,6%, inferiore al mercato.
Il Sistema Femminile vede i positivi risultati di Amica e Io Donna e la crescita di Leiweb.it, con 2,3 milioni di utenti unici in dicembre (il doppio rispetto al medesimo periodo 2009). Il Sistema Arredamento registra le buone diffusioni edicola di Bravacasa (+3,2%) e le buone performance di AtCasa.it e della joint-venture in Cina (vendite a +47%). Il Sistema Infanzia – leader di settore – registra un miglioramento rispetto all’anno precedente, anche per il contributo dell’offerta multimediale integrata (ricavi pubblicitari a +7%). Stabile l’andamento nel settore Lifestyle, in cui il Gruppo si conferma leader, mentre il Sistema Maschili mostra un generale decremento nelle diffusioni, a causa del taglio delle copie promozionali, così come il Sistema Familiari, con le eccezioni del settimanale Oggi e delle testate di Quiz e Enigmistica, che risultano stabili. Nel corso del 2010 sono state lanciate le edizioni native per iPad di A, Abitare, Bravacasa, Dove e Max.
L’EBITDA risulta positivo per 4,7 milioni, in miglioramento di 11,4 milioni rispetto al 2009 (recependo nel 2009 oneri non ricorrenti per 11,4 milioni), registrando nel 2010 benefici dalle azioni di efficienza per 4,8 milioni, e per la costante attenzione sui costi che ha permesso l’assorbimento dei minori ricavi ed i maggiori costi derivanti dalle spedizioni degli abbonamenti.
 
L’area Attività televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 27,3 milioni, tendenzialmente in linea rispetto ai 27,6 milioni del 2009. I ricavi pubblicitari risultano in crescita. Si segnala la costante attività di sperimentazione di format e prodotti televisivi che ha caratterizzato in particolare i canali Lei e Dove. L’EBITDA cresce da 11 milioni a 11,2 milioni.
 
Il gruppo Dada registra ricavi pari a 151,5 milioni rispetto ai 155,1 milioni del 2009; a perimetro omogeneo i ricavi sono in calo del 11,3%. L’EBITDA, pari a 9,9 milioni rispetto ai 16 milioni del 2009, registra una flessione del 38,1% (39,4% a perimetro omogeneo), risentendo principalmente della contrazione del business mobile (VAS) e del costo di start up di nuovi servizi di gaming on-line. Gli avviamenti del gruppo Dada sono stati svalutati per 23,8 milioni a seguito dell’effettuazione di impairment test.
 
Il Consiglio ha inoltre approvato il progetto di Bilancio della Capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., che evidenzia un risultato netto negativo di 43,2 milioni (negativo di 36,1 milioni nell’esercizio 2009), determinato dal contenuto contributo dei dividendi ricevuti dalle società partecipate a seguito del negativo andamento di queste ultime nel 2009. Tali dividendi non compensano l’andamento operativo negativo della Capogruppo, a cui si aggiungono le svalutazioni e gli oneri finanziari del 2010.
 
Evoluzione prevedibile della gestione
 
Pur tenendo conto dei rischi e delle incertezze ancora presenti nello scenario macroeconomico, RCS MediaGroup considera il 2011 come un anno di stabilizzazione e di proseguimento nella transizione verso modelli di business innovativi e sfidanti, seguendo le linee guida del Piano Triennale e focalizzando ulteriormente l’attenzione sul Customer Relationship Management, trasversale a tutte le aree di business, con l’obiettivo di privilegiare la relazione con il lettore e promuovendone la fidelizzazione attraverso programmi integrati sia di Gruppo, sia di brand.
 
Tra le attività del Gruppo, la raccolta pubblicitaria continuerà ad essere caratterizzata dalla progressiva affermazione dei mezzi di raccolta on-line. Si evidenzia che nel 2010 la raccolta pubblicitaria commerciale nazionale lorda on-line delle aree Quotidiani Italia e Quotidiani Spagna ha raggiunto il 19% della pubblicità commerciale nazionale, con tassi di crescita a due cifre rispetto allo scorso esercizio. A livello complessivo, tenuto conto degli andamenti rilevati nei primi mesi dell’esercizio 2011, si prevedono ricavi pubblicitari in contenuto miglioramento rispetto all’esercizio 2010. Le diffusioni continueranno a confrontarsi con la fase di evoluzione del modello di business. La forte accelerazione dei progetti cross-mediali e digitali, consentirà di mitigare la flessione del prodotto cartaceo non escludendosi per alcune testate un’inversione del trend. Importante sarà anche l’ulteriore sviluppo dell’area Libri, dopo le recenti implementazioni di nuove piattaforme distributive editoriali e l’esordio del libro multimediale.
 
Il Piano Triennale approvato lo scorso dicembre dal Consiglio di Amministrazione è focalizzato sullo sviluppo del portafoglio prodotti. Non si esclude d’altro canto – come noto – la valutazione di revisioni del perimetro di Gruppo (o di singoli comparti), compatibilmente con la situazione del mercato, rispetto alle attività ritenute non core e alla luce delle prospettive dei rispettivi settori.
 
Il gruppo Dada opera in un contesto difficile. Il perdurare di tale scenario di riferimento, le azioni di razionalizzazione del portafoglio di attività e la conseguente decisione di valorizzare la divisione Dada.net ai fini di una più efficace focalizzazione delle risorse finanziarie e manageriali del gruppo Dada, rendono particolarmente difficile in questo momento, la previsione dell’evoluzione delle attività dell’intero esercizio 2011. Si ricorda che il gruppo Buongiorno ha avviato l’attività di due diligence, sulla divisione Dada.net, sulla base dell’accordo di esclusiva di 45 giorni concesso da Dada in data 11 febbraio.
 
Il Piano di Interventi varato nel 2009, che ha superato in largo anticipo il target prefissato di 200 milioni e i cui costi hanno gravato per la quasi totalità sul 2009, manifesterà i suoi effetti positivi e strutturali anche successivamente all’esercizio in corso, garantendo una migliore organizzazione e risorse per lo sviluppo. In relazione al permanere delle incertezze di mercato, si rende comunque necessario non considerare terminate le azioni di efficientamento, che impongono una ulteriore e continua attenzione ai costi ed al miglioramento dei processi produttivi.
 
Continua infine l’attento monitoraggio della Posizione Finanziaria Netta, prevista anche per il 2011 in ulteriore miglioramento.
 
In assenza di eventi allo stato non prevedibili e ferma restando la preoccupazione derivante dalla scarsa visibilità, si confida per l’esercizio 2011 in un risultato netto in miglioramento rispetto al 2010, sostenuto dagli interventi strutturali e dal continuo ed incisivo proseguimento delle azioni di contenimento dei costi, sempre accompagnate da investimenti e soprattutto da azioni a supporto dello sviluppo delle attività multimediali e per la tutela ed il rafforzamento della qualità dei prodotti.
 
 

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