Domenica sera si è consumato un macabro rituale su Telenorba, tv privata pugliese, leader nell’emittenza locale. Durante la trasmissione d’approfondimento “Il Graffio”, condotta dal direttore del Tg Norba Enzo Magistà (foto), e dedicata ai delitti irrisolti, sono andate in onda le immagini del sopralluogo della polizia scientifica nella casa dove è stata uccisa la studentessa americana Meredith Kercher, con il corpo della ragazza mostrato, in un primo momento, coperto dal velo bianco e, successivamente, scoperto fino alla vita, con il taglio sulla gola in evidenza. Il video, della durata complessiva di due minuti e mezzo, è stato trasmesso in seconda serata, attorno alle 23, ed introdotto dalle parole di Magistà che avvertiva della crudezza delle immagini. Durante il video, inoltre, era stato posto una sorta di bollino rosso che invitava alla visione solo un pubblico adulto.
La “trovata” di Telenorba ha suscitato reazioni di sconcerto in tutto il Paese, a partire proprio dai congiunti della vittima. “Sono sconcertata e turbata”, ha commentato Stephanie, sorella di Meredith, mentre il legale della famiglia, l’avvocato Francesco Maresca, ha bollato la scelta dell’emittente pugliese come una “spregevole iniziativa”. Si difende, intanto, Enzo Magistà, direttore del tg e conduttore de “Il Graffio”. “Non ho inteso ledere o violentare la dignità di alcuno, ma solo fare il mio dovere rispetto a un evento di particolare importanza e rilevanza sociale. I telespettatori sono stati adeguatamente preavvertiti sui contenuti delle immagini prima della loro trasmissione”.Il garante della Privacy, nel frattempo, ha chiesto la registrazione della trasmissione incriminata e sono attesi provvedimenti nei confronti della redazione giornalistica. Anche l’Ordine regionale dei giornalisti sta raccogliendo informazioni per stabilire se vi siano o meno violazioni del codice deontologico. La redazione ha deciso, inoltre, di cancellare la replica della puntata, prevista per lunedì sera. (Giuseppe Colucci per NL)