TV. UK, Ampere: cambia rapporto tra broadcaster e YouTube. Vero che piattaforma Google è competitor, ma è anche distributore e partner adv

Dalla concorrenza alla convergenza: i broadcaster UK Channel 4 e ITV ridefiniscono il rapporto con YouTube, trasformandolo da minaccia (competitor adv) a distributore di contenuti e leva strategica per monetizzazione, targeting e favorire la crescita dell’audience. Si tratta di un’altra applicazione del principio della cross-platform, di cui parliamo da anni: da una parte i broadcaster […]
OTT. YouTube, nell’indifferenza dei broadcaster, si è fatta TV: quasi il 40% degli utenti guarda film e programmi tradizionali. E cambia tutto

Secondo l’ultimo report di Ampere Analysis – società di analisi di mercato specializzata nei settori dei media, dei giochi e dello sport – YouTube, la piattaforma video di Google, è diventata un competitor strutturale della televisione tradizionale. Il consumo di contenuti long-form, soprattutto da smart TV cresce in forma costante, determinando opportunità ma anche rischi […]
OTT. Agcom rilascia prime autorizzazioni FAST, mentre Disney+ segue la strategia di Prime Video della ad-tier. Via all’offerta in Turchia

Mentre l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni rende noto di aver rilasciato nella seduta del 19 marzo le prime due autorizzazioni FAST channels (Free advertising-supported streaming television) – una modalità di fruizione sulla cui importanza questo periodico negli ultimi anni si è molto soffermato per la fornitura di servizi di media audiovisivi -, Disney+ imita […]
OTT. Streaming pay nel 2024 In Europa ha superato le entrate delle tv pubbliche. Entro 2029 OTT +37,4% a fronte del +1% broadcasting statale

Nel 2024, i ricavi dello streaming pay hanno superato quelli delle televisioni pubbliche in Europa. Il settore OTT continua a crescere rapidamente, mentre le emittenti pubbliche affrontano sfide finanziarie. Serviranno nuove strategie per garantire la sostenibilità del servizio pubblico. Sintesi Nel 2024, i ricavi dello streaming pay hanno superato per la prima volta quelli delle […]
TV. Smart tv sono device predominante per fruizione contenuti in USA. In Europa lo diventeranno quest’anno. Cosa cambia a livello strategico?

Negli ultimi 25 anni, la vita media dei televisori è scesa da 10 a 7 anni, favorendo l’ascesa della smart tv fino a farla diventare il device predominante nella fruizione di contenuti (perché tutti i nuovi televisori sono connected). Nel terzo trimestre del 2024, il 78% degli utenti connessi negli USA possedeva una smart tv, […]
Media. Nel 2029 quasi un quarto degli abitanti della Terra saranno abbonati a servizi streaming video

Servizi di streaming video globali in espansione: 2 miliardi di abbonamenti e 190 miliardi di dollari di ricavi entro il 2029, con focus su mercati emergenti (e non saturi) e strategie innovative basate sul bundling ed il FAST. Sintesi Entro il 2029, la popolazione mondiale raggiungerà 8,6 miliardi e gli abbonamenti globali in streaming supereranno […]
Cinema e Tv. Hollywood e gli investimenti nei film horror: mostri al capolinea? Il mercato dell’orrore tra investimenti, tendenze e rischi

Hollywood continua a puntare sul genere horror, ma l’eccessivo investimento nei film di mostri potrebbe rivelarsi un azzardo. Tra successi di grandi franchise e flop di costosi blockbuster, cresce l’interesse per produzioni low-budget che dominano al box office. Sintesi Il cinema horror, un genere che affonda le sue radici nella storia stessa del grande schermo, […]
Tv. Streaming video: le vecchie serie non si bruciano anche a distanza di anni. Con nuove stagioni rivitalizzazione soprattutto per scripted

Del maiale non si butta niente: già agli albori della tv commerciale in Italia Silvio Berlusconi aveva compreso l’importanza di un catalogo programmi dalle 7 vite, tra prime visioni, repliche e programmazioni su canali terzi controllati a livello pubblicitario (i circuiti di tv locali). Lo streaming video on demand ha accentuato il fenomeno, aggiornandolo ai […]
Ed ora anche i giganti dello streaming si alleano. Davanti al pericolo del churn si risponde col bundle

Tre anni fa avvertivamo che il gigantismo delle grandi piattaforme di streaming video on demand sarebbe stato il loro tallone d’Achille. Il numero finito degli abbonati potenziali e, soprattutto, l’incapacità della gran parte degli utenti di sostenere oltre due abbonamenti contemporanei di media lunga durata sarebbe diventato un problema. Un grosso limite che avrebbe potuto […]
Tv. Crisi da abbandono piattaforme OTT video: bambini nuova leva contro il tasso di abbandono (churn) ed investimenti in PI contromisura

La cancellazione degli abbonamenti dalle piattaforme di streaming video on demand (cd. churn) dopo poco tempo dall’attivazione, sta diventando un grosso problema per gli OTT, che corrono al riparo agendo su due fronti: coltivando i bambini, verso i quali il churn ha minore impatto ed investendo sulla proprietà intellettuale (PI). Sintesi Le famiglie con prole […]