Quel che esce dalla porta può rientrare dalla finestra. Ammesso che ci passi, anche se immateriale

Mentre per gli editori televisivi il mondo analogico appartiene al passato – non esistendo più nulla della filiera distributiva del contenuto che non sia numerico -, per quelli radiofonici tale componente ha spesso ancora un peso rilevante. Non parliamo tanto di peso sostanziale (metodi di diffusione dei contenuti), quanto di incidenza formale, cioè valorizzazioni a […]
Consultmedia circolare 21082023 finanziamento MIMIT per progetti con impiego tecnologia 5G per la produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi

Consultmedia circolare 21082023 finanziamento MIMIT per progetti con impiego tecnologia 5G per la produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi
Consultmedia circolare 24072023 su registrazione marchi ed opere radiotelevisive sezione DOR SIAE e possibilità deposito format

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Radio. E pensare che c’è chi ritiene che il futuro della pubblicità sarà ancora solo nella vendita degli spot da 30″. Autorevolezza è business

Quando si parla di resilienza del mezzo radiofonico, di capacità di resistere ai cambiamenti, anche traumatici, che lo interessano, così come gli altri mezzi di comunicazione, si fa quasi sempre riferimento agli aspetti tecnologici. Eppure, c’è un altro comparto, essenziale, del medium, sottoposto ad un profondo stress trasformativo: quello commerciale. “Chi pensa che il futuro […]
Radio. DAB: con la stabilizzazione della radio digitale avremo 4000 emittenti come è stato col DTT?

La stabilizzazione della radio digitale via etere (DAB+) produrrà, nell’ambito radiofonico, la stessa moltiplicazione di contenuti patita dalla tv (soprattutto locale) con l’esordio del DTT? Ricordiamo che intorno al 2010 il comparto televisivo vide mediamente un incremento del 600% dei marchi esistenti, che dai circa 400-500 dell’epoca analogica, dopo un lungo periodo di assestamento (ovviamente […]
TV. Crescono le figure intermedie nella filiera della distribuzione tecnica televisiva tra DTT, SAT e IP. I casi singolari di NTI e Intecgroup

Crescono e si strutturano le posizioni intermedie nella filiera della distribuzione tecnologica dei contenuti televisivi via DTT, sat e IP. Cioè quei soggetti che si inseriscono tra i fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) e gli operatori di rete, siano essi DTT, sat o hub di flussi streaming, (categoria fortemente attenzionata col progressivo popolamento […]
Radio. Max Pandini, ora l’Italia è come il resto del mondo: vincono il brand ed il prodotto, non la forza bruta del watt

Max Pandini: in tutto il mondo la partita radiofonica si è sempre giocata su prodotto e brand. Solo in Italia vincevano i watt. Fino a qualche anno fa mi sentivo dire: “Ma che valore ha un marchio? Ne costruisco cento. Se vogliono affermare un marchio devono pagarmi le frequenze”. Ma ora le cose stanno cambiando. […]
OTT. Warner Bros. Discovery crede nella tv lineare: Warner Tv in arrivo per ottobre?

I grandi attori internazionali del settore televisivo, da alcuni mesi a questa parte, stanno spostando focus e mezzi dalle produzioni per la tv lineare a quelle per le proprie piattaforme streaming. Disney e Paramount, infatti, hanno gradualmente cessato le attività (in chiaro o pay che fossero) per spostare i contenuti esclusivamente sugli OTT relativi. Sembra, dunque, che, tolte le realtà a […]
OTT. Live show e politically (in)correct: Netflix risponde ai competitor andando controcorrente. O forse no

La piattaforma svod più celebre al mondo decide di seguire i principali competitor e si prepara a lanciare i propri live show: in arrivo, dunque, contenuti in diretta. Al contempo, Netflix cambia rotta rispetto al clima culturale generale lasciando da parte il politically correct (e chi ne è un esagerato sostenitore), per privilegiare, invece, una fruizione più libera in cui la […]
OTT. Web entertainment: Italia non è un paese per giovani

Dai dati Comscore emerge la quasi totale coincidenza tra utenti attivi sul web e utenti fruitori di servizi entertainment. La situazione che si va delineando, però, mette in luce come gli OTT italiani non stiano investendo sufficientemente sul pubblico giovane, ossia gli utenti di domani, lasciando terreno libero agli svod internazionali che spopolano nelle fasce d’età più […]