Radio digitale. Comcast crede in TuneIn. 50 mln $ (tanto per cominciare) per competere con Sirius XM

Il più grande aggregatore del mondo di flussi streaming audio, TuneIn (ormai verso le 115.000 stazioni veicolate, 4 mln di podcast e 75 mln di ascoltatori), fondato nel 2002 a Dallas ed oggi con sede a San Francisco, in California, torna far parlare di sé dopo la diatriba con Pandora e con alcuni broadcaster europei. […]
Tv, USA. Fox e Ion in trattativa per joint venture: Murdoch vuole riunire 88 pay tv locali

Ion Media e 21st Century Fox stanno cercando di creare una joint venture che comprenda le loro stazioni televisioni locali. La trattativa è la risposta a Sinclair che proprio nelle ultime settimane sta trattando una fusione da 3,3 miliardi di euro con Tribune Media che farebbe diventare la company di Hunt Valley il più grande […]
Radio, USA. Fusione entro il 2017 tra CBS ed Entercom per sopravvivere al nuovo modello radiofonico IP

Nulla di nuovo sull’ipotesi di fusione tra CBS (lo storico network di 117 di stazioni radio che quest’anno ha compiuto 90 anni e che ha sede a New York) ed Entercom (rete di 127 radio fondato nel 1968 con quartier generale in Bala Cynwyd, Pennsylvania), anche se vi sono state speculazioni sugli effetti della continua […]
Radio, pubblicità. Negli USA domina ancora sugli OTT con un ROI 10 a 1

Si parla tanto di dominio degli OTT del web sui media tradizionali (radio, tv e stampa). Ma è veramente così? Se la mal parata della carta stampata non si discute (ma in questo caso si tratta di una lotta “in casa”, visto che non è l’editoria in sé ad essere in difficoltà, quanto un “normale” […]
Editoria. Newsletter modello preferito da editori per raggiungere utenza e fidelizzarla

Le notizie arrivano tramite posta, elettronica. In un’era in cui internet sembra essere dappertutto e tutti, grazie ad esso, sembra possano essere ovunque (merito dell’incessante connessione h24), le notizie non potevano non adeguarsi ai tempi che corrono, cambiando la loro modalità di ricezione per il lettore: dalla carta stampata alla vecchia newsletter, nata nel 1971 […]
Radio, USA: più grande creditore di iHeart Media disponibile a piano salvataggio colosso radiofonico. Che però dovrà cambiare modello di business

Il New York Post, confermando le indiscrezioni pubblicate qui qualche settimana fa, riferisce che il creditore più grande di iHeart Media sarebbe pronto a sottoscrivere un accordo per un piano di ristrutturazione del debito. Il fondo Franklin Resources starebbe infatti lavorando con le società di investimento PJT Partners per definire il piano da presentare alla […]
Tv e tlc. USA: RFS annuncia l’avvio delle trasmissioni in UHF dal World Trade Center di Manhattan con un nuovo sistema radiante in mpx

Radio Frequency Systems (RFS), specialista mondiale per infrastrutture tlc, ha annunciato l’avvenuta installazione di un nuovo sistema radiante sull’One WTC, la Freedom Tower di New York, 541 metri alla sommità del palo ospitante l’antenna (alta 50 metri). La prima stazione ospitata nella nuova antenna è la WNJU, operativa sul CH 36 UHF, cui seguiranno nei […]
Radio. USA: iHeart sull’orlo del fallimento, ma gli investitori hanno un piano per salvarla

Un piano di ristrutturazione del debito potrebbe essere l’unica speranza di salvezza per il colosso della radio statunitense (e mondiale) iHeartCommunications. La società, che fa capo alla holding iHeartMedia ed è proprietaria di più di 850 stazioni radio negli Stati uniti e nel mondo, dal 2008 ha ripensato se stessa e la diffusione via etere, […]
Radio. Finché c’è ascolto in auto, c’è speranza. USA: medium tiene, ma grandi gruppi si preparano a cambio di modello

I segnali che provengono dagli Stati Uniti, da sempre territorio ideale per l’accertamento dei trend socio-economico-tecnologici, sono chiari: le vecchie piattaforme multimediali stanno morendo di una morte lenta, anche se con diverse velocità. I cosiddetti “dispositivi intelligenti” tendono a sopraffare quelli passivi, come dimostra la costante perdita di terreno di antichi baluardi tecnologici americani come […]
Tv. Tentativo di fusione tra Discovery e Scripps per creare colosso da 24 mld di dollari. La più grande dopo quella di AT&T con Time Warner

Secondo The Wall Street Journal, Discovery Communications, la società USA (partecipata con una maggioranza del 28,2% dal magnate John Malone, nella foto) che controlla Discovery Italia, fortemente impegnata, oltre che sul sat (con Sky), anche sul DTT (suoi i canali Nove, Real Time, D Max, Focus, Giallo, K2, Frisbee), starebbe trattando con Scripps Networks Interactive, […]