Adiconsum valuta positivamente la sanzione dell’Antitrust alle società telefoniche in merito alle “musichette”, ma resta l’esigenza dell’azione collettiva per garantire anche un risarcimento alle vittime. In questi ultimi anni i consumatori hanno ripetutamente denunciato l’attivazione da parte dei gestori dell’abbonamento tramite lo scarico di loghi e suonerie come pratica commerciale scorretta. Una pratica le cui vittime erano soprattutto i più giovani che si trovavano addebitati sul proprio telefonino i costi di un abbonamento che non avevano richiesto. La sanzione è, però, soltanto un deterrente nei confronti delle imprese e non comporta il diritto ad alcun risarcimento automatico per il consumatore. Alla luce della legislazione vigente nel nostro Paese, il consumatore singolo, per ottenere il risarcimento deve ricorrere al giudice con gli inevitabili costi della giustizia ordinaria. Questo ripropone ancora una volta l’esigenza dell’azione collettiva in grado di risarcire dalle frodi e dalle truffe i consumatori che ne sono stati vittime.
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