Il giornalista Davide Camera tratta della “rivoluzione radiofonica” in Italia tra gli anni ’60 e ’70 che cambiò il panorama mediatico nel nostro paese
Gran Varietà, Alto Gradimento, Supersonic. Titoli di programmi radiofonici che tutti coloro che hanno più di quarant’anni hanno ancora ben impressi nella memoria. Trasmissioni lunghe anche decenni, in un panorama radiofonico, quello a cavallo tra gli anni del boom economico e dei figli dei fiori e gli anni della crisi petrolifera e del movimento studentesco, che hanno contribuito a cambiare la società italiana. Davide Camera, quarantaquattrenne giornalista veneto, in un libro edito da Boopen, affronta con un approccio discorsivo temi sociologicamente pesanti. Non il solito studio sull’epopea delle radio libere – pur essendo ad esse destinata una parte del volume – ma una raccolta di "testimonianze ora preziosissime, come quella dell’indimenticabile Dino Verde, oppure di Maurizio Riganti, funzionario responsabile di molte trasmissioni importanti di quegli anni, ma anche di giornalisti come Alfredo Provenzali e Cesare Palandri", per dirla con l’autore. Un viaggio tra programmi e personaggi che hanno fatto la storia della radiofonia italiana che vale la pena di leggere.