YouTube fa concorrenza alla tv

Il sito di video non si ferma sulla sua strada verso la profittabilità e si mette a trasmettere episodi televisivi famosi, intervallati chiaramente dalla pubblicità


Vision Post

Google continua nel proprio tentativo di monetizzare il traffico di YouTube, acquisito ormai due anni fa e stimato intorno ai 330 milioni di visitatori giornalieri. Dopo il click-to-buy che ha introdotto YouTube all’e-commerce, il popolare sito di video-sharing si mette direttamente in concorrenza con la televisione.

Grazie a un accordo con CBS, come spiega il Wall Street Journal, sulle pagine CBS di YouTube si troveranno i video di interi episodi di alcuni tra gli show cult della televisione, compresi Star Trek, Dexter, Beverly Hills 90210, MacGyver e quelli della serie Californication (recentemente trasmessa anche in Italia). Gli episodi dureranno tra i 20 e i 48 minuti e saranno fruibili nella nuova modalità “theatre”.

Aumentare il numero di video monetizzabili: questo è l’imperativo per YouTube, alla luce dei dati attuali secondo i quali il 97 per cento dei video non dà attualmente alcun profitto. L’accordo è già operativo ma è geolocalizzato, vale a dire che solo i residenti americani possono fruire del nuovo servizio. La speranza è chiaramente quella di attirare nuovi advertiser e, accanto alla pubblicità vecchio stile, gli episodi televisivi saranno scanditi da pre, mid e post roll.

Ma il significato dell’inedita offerta non si esaurisce qui: oltre alla necessità di fare cassa c’è anche una voglia, per altro già anticipata in passato dal co-fondatore Steve Chen, di fare concorrenza alla vecchia televisione con video, canali tematici e trasmissioni vere e proprie, sfruttando la propensione in crescita a fruire dei video anche attraverso il pc. Infine c’è il concorrente Hulu che, grazie alla partneship con Fox e NBC, può essere considerato un portale di video full lenght all’avanguardia, sia come risoluzione che come formato e come catalogo. La scelta di YouTube potrebbe rivelarsi vincente e gli analisti, ancora una volta, danno fiducia alla grande G per le scelte effettuate.

Emanuela Di Pasqua

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