Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. La RAI dovrà continuare ad essere finanziata con i soldi dei contribuenti italiani e nemmeno Antonio Catricalà, il paladino delle liberalizzazioni che sembrerebbe di poter dire parlava bene quando era all’Agcom ma in questo caso sembra non rendere giustizia alla propria coerenza, al timone del Dipartimento delle Comunicazioni da qualche mese, non riesce proprio a pensare ad una privatizzazione del servizio pubblico radiotelevisivo.
Dal 7/08/2013 le emittenti Radio Margherita Musica Italiana, Radio Margherita Giovane e Radio Arcobaleno non fanno più parte delle concessionaria “Visibilia”.