Il Gruppo Mediaset chiude un semestre che evidenzia – spiega una nota del Biscione – "risultati migliori rispetto ai primi sei mesi dell’esercizio 2014. Una crescita che riguarda sia l’Ebit sia l’utile netto, a fronte di un indebitamento in continua riduzione grazie alla positiva generazione di cassa registrata nel semestre".
Come ipotizzato, il mercato pubblicitario riduce la ripresa nel primo semestre 2015 e sconta una flessione del 2,8% rispetto allo stesso periodo 2014 (che però si contrae a -0,2% contando la porzione di web non monitorata – principalmente search e social).
Confermate le indiscrezioni degli ultimi mesi (questo periodico fu il primo a ventilare l’operazione): i gruppi Viacom International Media Networks e Sky Italia annunciano di aver siglato un accordo per il passaggio di proprieta’ della societa’ Nuova Societa’ Televisiva Italiana, gia’ MTV Italia, editore del canale generalista nazionale posizionato al numero 8 del digitale terrestre.
Antonio Ricci (quello di Striscia la notizia) sarebbe stato sedotto dalla radio. Ma siccome non è uomo da mezze misure, se matrimonio s’ha da fare, dev’esser magnifico.
Rcs chiude il primo semestre con un Ebitda prima delle poste straordinarie positivo per 5,1 milioni da una perdita di 4,2 milioni di un anno prima, su ricavi in lieve calo a 591,9 milioni da 611,1 milioni.
Ad un metro dall’arrivo il traguardo si sposta di un metro. Sembra questa la sintesi dell’affaire Finelco, la holding che controlla le emittenti nazionali R 105, Virgin e RMC.
Come noto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto all’assegnazione dei diritti di uso definitivi delle frequenze radiotelevisive in ambito locale nel rispetto dei criteri e delle modalità disciplinati dalla legge 13 dicembre 2010, n. 220.
Con delibera n. 128/15/CONS il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha concluso un procedimento avviato nei confronti della Rai ex art. 48 del Testo Unico in relazione all’applicazione dell’art. 22 del vigente Contratto di servizio, vicenda scaturente da un pregresso contenzioso con Sky.
La Cassazione ha sancito con una sentenza depositata nella giornata di venerdì 17 luglio che “il giornale on line, al pari di quello cartaceo, non può essere oggetto di sequestro preventivo, eccettuati i casi tassativamente previsti dalla legge, tra i quali non è compreso il reato di diffamazione a mezzo stampa”.
Il volume in esame, appartenente alla collana “La responsabilità civile”, si prefigge l’obiettivo di mixare e sintetizzare i contributi dottrinari e la casistica giudiziaria, al fine di suggerire al lettore un orientamento pratico in materia.