Assalto al mercato delle notizie finanziarie

La strategia di Rupert Murdoch: conquistare la carta, il web e la tv


Robert Thomson prenderà le redini del Wall Street Journal. L’ex direttore dell’edizione americana del Financial Times è stato scelto da Rupert Murdoch per un ruolo da protagonista nel neo acquisito giornale finanziario. Anche lui australiano e anche lui sposato con una donna cinese, Thomson non godeva di ottima reputazione tra gli inglesi che lo avevano sempre considerato rozzo e volgare e non avevano mai digerito la sua preferenza per le cravatte sottili. Ma Murdoch, che ha speso 5,6 miliardi di dollari per ottenere la testate dalla famiglia Bancroft, è indifferente a certi commenti e considera il suo connazionale adatto agli impieghi futuri.
Nell’ampio piano di strategie per la riconduzione del Wsj, il magnate australiano vorrebbe rendere la sua testata un grande giornale conservatore alternativo al New York Times. Inoltre, il Wsj darà all’imprenditore 76enne l’autorevolezza necessaria a lanciare un nuovo canale televisivo finanziario: si chiamerà Fox Business Network e apparirà sui teleschermi statunitensi firmati Cnbc questo ottobre. Ma il rilancio non si ferma qui: inserzioni e pubblicità sul web saranno d’obbligo in un impero finanziario, quello del Wsj, che conta quasi un milione di abbonati on-line. Murdoch è sicuramente uno degli imprenditori che ha compreso e fatto fruttare meglio la rete e le sue potenzialità: dimostrazione ne è stato l’acquisizione del diffusissimo MySpace. L’anziano, ma attivissimo, magnate potrà contare anche sull’edizione asiatica del suo quotidiano e su 200 giornali di Dow Asia.
In borsa c’è chi teme che l’indice Dow Jones possa diventare Fox Dow Jones, acquistando un nome decisamente caratteristico oltre che nuovo. Ma c’è chi prevede anche peggio: secondo la ‘blogger’ Hilary Kramer infatti, Murdoch, nel caso in cui non avesse ottenuto il Wsj, avrebbe tentato di concentrare le sue attenzioni sul colosso editoriale Pearson che pubblica il Finacial Times. Ora, nonostante l’acquisizione sia avvenuta, qualcuno pensa che qualche interesse per la concorrenza ci possa ancora essere. (M.M.)

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