Ieri è stata diffusa la notizia che Fabrizio Del Noce (foto), direttore artistico di Rai Uno, avrebbe abbandonato la carica alla scadenza dell’attuale CdA. L’annuncio è stato fatto dallo stesso Del Noce, a margine di una conferenza stampa tenutasi in Viale Mazzini, per la presentazione della fiction tv “Rebecca, la prima moglie”, capolavoro di Alfred Hitchock, reinterpretato da Mariangela Melato, Cristiana Capotondi e Alessio Boni.
Il discorso del direttore, oltre a vertere sul suo prossimo abbandono e sulla presentazione del film-tv, è stato incentrato sui recenti dati fallimentari riportati dalla rete ammiraglia della Rai, che ha perso sistematicamente quasi 3 punti percentuali rispetto all’avversaria Canale 5 negli ultimi mesi. Del Noce, a sorpresa, se l’è presa con le rilevazioni Auditel: “Troppi dati non quadrano e soprattutto il calo è generalizzato e repentino. – sostiene – Sanremo ha perso uno spettatore su tre eppure, secondo tutti, non è stata una brutta edizione, certo non inferiore a quella dell’anno scorso. Non si è trattato di un’emorragia di qualche punto di share, ma di una vera e propria sberla”. Se di sberla si è trattato, Del Noce non se la prende certo con i suoi palinsesti: “Don Matteo 6 batteva regolarmente il Grande Fratello, ora ha perso 3 punti contro un intrattenimento come lo Show dei record di barbara D’Urso. Carlo Conti ha fatto più ascolti con le repliche di Canzonissima che con i nuovi Raccomandati, che hanno perso contro I Cesaroni. Una partita di cartello come Inter-Liverpool ha fatto il 22%. Persino Fiorello con il backstage di Viva Radio 2 minuti è arrivato solo al 20% rispetto ai 10 milioni di gennaio; la serie Capri ha ottenuto risultati più bassi del previsto e anche Affari Tuoi è in calo”. Una vera e propria debacle per Rai Uno, quindi, da imputare al rapidissimo ed inaspettato cambiamento dei gusti del pubblico o, secondo Del Noce, ad alcune inesattezze riportate dalle rilevazioni Auditel. “Non voglio fare polemiche – ha, poi, rettificato – ma magari il campione Auditel è superato: ho chiesto all’azienda di fare verifiche”. Secca la replica di Walter Pancini, direttore generale di Auditel: “Abbiamo sistemi di verifica interni ed esterni, affidati alla Replay, una società di revisione […] Tutto è trasparente e il nostro comitato tecnico, di cui fa parte anche la Rai, si riunisce continuamente. Escludo la possibilità di errori: per le reti nazionali l’errore di stima è irrisorio”. Si è diffusa negli ultimi giorni, però, su alcuni blog, la voce che alcune delle famiglie che fanno parte del campione Auditel utilizzerebbero il meter in maniera non corretta. Circostanza, questa, immediatamente smentita da Pancini: “Quando un meter dà risultati strani, la famiglia viene messa fuori dal campione”. (Giuseppe Colucci per NL)