25%. E’ il tasso di crescita della diffusione della tv digitale nel mondo nel 2008. Naturalmente con differenti modalità in funzione delle varie aree geografiche. Infatti, se negli Stati Uniti il 75% delle famiglie televisive è già digitalizzato, in Europa le percentuali sono eterogenee: in Gran Bretagna si tocca il 91%, in Francia e Spagna la penetrazione è rispettivamente del 77% e del 74%, mentre in Italia, stante la vigente fase di switch-over (ad esclusione della sola Sardegna dove è già avvenuto lo switch-off) i dati sono ancora molto differenziati. Il punto è che nella più parte del mondo, a differenza che in Italia, si punta alla neutralità tecnologica, cioè al principio in base al quale un formato deve affermarsi senza condizionamenti legislativi, in maniera naturale. Così, più o meno ovunque, il digitale terrestre compete con quello satellitare, con quello via cavo e su Iptv. Con l’obiettivo che a vincere sia il migliore. O che vivano tutti felici e contenti.
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