Digitale terrestre: on air Europa 7 HD. Ora vedremo se il progetto di Di Stefano è veramente grandioso come aveva promesso

Con un mese e mezzo di ritardo rispetto alla data del 15 giugno, annunciata in pompa magna dai vertici di Centro Europa 7 lo scorso maggio, ecco finalmente approdare sul panorama televisivo digitale E7HD, la prima emittente italiana a trasmettere con il nuovo standard DVB-T2, il dtt di seconda generazione, ideale per trasmettere in alta definizione.

Come da noi documentato, scattata l’ora X – quella che avrebbe dovuto portare all’accensione del primo multiplex di Europa 7 HD – lo scorso giugno, dell’emittente presieduta da Francesco Di Stefano non si erano avute più notizie. Si pensava all’ennesima falsa partenza di quella che, del resto, era per definizione la "Tv che non c’è". I detrattori si aspettavano una nuova scusa ricondotta ad un’ulteriore bega tecnico-legale e, francamente, anche i sostenitori facevano ormai fatica a difendere un progetto in verità più annunciato che spiegato nei dettagli. Invece, dopo oltre quaranta giorni di silenzio, l’annuncio è arrivato. Ed è giunto in un giorno particolare: il 28 luglio. Il 28 luglio del 1999, infatti a seguito di una contestatissima procedura amministrativa – che per la prima volta aveva introdotto in Italia la possibilità (in verità più teorica che concreta) di concorrere al titolo per trasmettere anche a soggetti non già presenti nell’etere – Europa 7 ottenne la concessione per l’attività di radiodiffusione televisiva su scala nazionale. Ma non le frequenze su cui veicolare i programmi. Era quindi seguita una lunghissima battaglia giudiziaria combattuta per 11 anni sia nelle aule italiane che europee e che aveva percorso di pari passo le più recenti trasformazioni del settore televisivo. Così, fatta pace col governo (che ha assegnato le frequenze a Centro Europa 7), inizia finalmente l’avventura. E Di Stefano ora si gioca veramente la faccia, visto che  in tutti questi anni ha sostenuto, in tutte le sedi, che se avesse avuto buone frequenze (lui, in verità, voleva quelle di Rete 4) avrebbe realizzato una tv in grado di competere con Mediaset e RAI. europa%207%20HD - Digitale terrestre: on air Europa 7 HD. Ora vedremo se il progetto di Di Stefano è veramente grandioso come aveva promessoTuttavia, ottenuta una vittoria forse insperata, l’imprenditore romano ha dovuto fare i conti con le sue promesse (che sono anche impegni formali sul piano amministrativo) e con un mercato diverso da quello iniziale. Pertanto, certamente cosciente che la competizione sul piano contenutistico sarebbe stata più che ardua impossibile, Di Stefano ha deciso di puntare sul confronto tecnologico. Niente tv generalista, con spiccata vocazione giornalistica, come probabilmente speravano i suoi sostenitori della sinistra, ma un progetto pay (quindi assolutamente commerciale) basato su un nuovo standard di trasmissione: il DVB-T2, la fase 2.0 del non ancora pienamente decollato DVB-T. Le trasmissioni di E7HD saranno pertanto rivolte ad una nicchia di mercato e segnatamente a coloro che acquisteranno il decoder 7box, in vendita in esclusiva sul sito www.europa7.it dal 2 agosto. Attraverso il decodificatore specifico, oltre agli undici canali di Europa 7 HD, saranno sintonizzabili tutti i canali del digitale terrestre, senza soggiacere ai problemi di numerazione automatica che affliggono il DVB-T (in quanto il ricevitore 7box ha una sua personale funzione LCN che non subisce indottrinamenti forzosi esterni). Gli undici canali di E7HD saranno: Fly channel, unico canale gratuito, dedicato all’informazione indipendente, alla satira e alla cultura (unica concessione all’opposizione, che dei presunti ostacoli governativi al progetto di Di Stefano aveva fatto un cavallo di battaglia) ; Italiamania channel (inizialmente Italiacult), Sentimental channel, Horror channel, Classic channel, Action channel e Family channel, tutti in pay per view; infine Red zone, con tre canali per adulti (non è ancora chiaro se questi trasmetteranno 24h oppure solo di notte, in sostituzione di alcuni degli altri canali HD). Il primo trasmettitore, come detto, è stato acceso nella capitale, il 28 luglio (E7HD utilizzerà il canale VHF 8 sul territorio nazionale, in k-SFN/MFN con canali secondari, come il 69 UHF). Nei prossimi giorni, in concomitanza con l’inizio della vendita online dei decoder, dovrebbero poi essere attivati ripetitori anche a Milano, Torino, Genova, Udine, Venezia, Bologna, Ancona, Pescara, Palermo e Cagliari. Ma se non avrete un decoder 7box non vedrete nulla. E non potrete scoprire se della tv di Di Stefano si sentiva veramente la mancanza. (G.M. per NL)

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