Elezioni politiche 2008: con la Delibera Agcom n. 42/08/CSP viene regolamentata la fase successiva alla presentazione delle candidature

Al via la trasmissione dei messaggi politici autogestiti a titolo gratuito.
 
Completata l’attuazione della disciplina della par condicio relativa alle campagne elettorali per le consultazioni politiche fissate per i giorni 13 e 14 aprile 2008. Mentre con la delibera n. 33/08/CSP l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva emanato le regole, in materia, da applicarsi nel periodo compreso tra la data di indizione dei comizi elettorali ed il termine ultimo per la presentazione delle candidature (10 marzo 2008), con la delibera n. 42/08/CSP del 04/03/2008 (G.U. n. 59 del 10/03/2008) viene disciplinata la fase successiva alla presentazione delle candidature, che va sino a tutto il penultimo giorno prima delle elezioni (11 aprile, data di chiusura delle operazioni di voto). Cambiano, naturalmente, rispetto a quanto indicato nella precedente delibera, i soggetti politici tra cui ripartire gli spazi per i programmi di comunicazione politica. Nello specifico, in applicazione della Legge n. 28/2000, ai sensi dell’art. 2, comma 1, del provvedimento, “si intendono per soggetti politici nel periodo intercorrente tra la data di presentazione delle candidature e quella di chiusura della campagna elettorale: a) le liste di candidati presentate con il medesimo simbolo in tanti ambiti territoriali da interessare almeno un quarto del totale degli elettori; b) le liste, diverse da quelle di cui alla lettera a), che sono rappresentative di minoranze linguistiche riconosciute”. Con riguardo, invece, ai messaggi politici autogestiti a titolo gratuito, la delibera precisa che il loro numero complessivo deve essere ripartito in modo paritario, anche con riferimento alle fasce orarie, tra i soggetti sopra detti, nonché tra le coalizioni di partiti o di gruppi politici (come previste dall’articolo 14 bis, comma 3, secondo periodo, del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e s.m.i.), “quando siano presenti in tanti ambiti territoriali da interessare almeno un quarto del totale degli elettori”. Soffermando l’analisi sulle emittenti radiotelevisive locali, si evidenzia che ciascun soggetto politico, come sopra specificato, può diffondere un messaggio a titolo gratuito al giorno sulla stessa emittente, come previsto dalla delibera in argomento, nella quale è stabilito, altresì, che tali messaggi possono essere trasmessi dalla data di presentazione delle candidature. Ne consegue che le emittenti locali riceveranno a breve, dai CO.RE.COM. competenti, la comunicazione afferente all’ordine e la data di avvio della loro trasmissione. In merito alle modalità di trasmissione di tali messaggi (che vengono rimborsati dalle Regioni), la delibera richiede che la loro durata sia compresa tra uno e tre minuti per le emittenti televisive locali, tra trenta e novanta secondi per le emittenti radiofoniche locali. I messaggi a titolo gratuito devono essere preceduti e seguiti o recare in sovrimpressione la dicitura: “messaggio elettorale gratuito”, con l’indicazione del soggetto politico committente e non possono interrompere altri programmi, né essere interrotti. Essi, infatti, vanno collocati in appositi contenitori, sino ad un massimo di sei per ogni giornata di programmazione. Tali contenitori sono distribuiti su diverse fasce orarie, e ciascuno di essi deve contenere, al proprio interno, un minimo di tre messaggi. Oltre a regolamentare la diffusione dei sopra detti messaggi, con la delibera n. 42/08/CSP l’Agcom, tra l’altro, conferma la disciplina prevista dal precedente provvedimento n. 33/08/CSP in merito ai messaggi politici autogestiti a pagamento. Ribadisce, poi, il divieto di diffusione di sondaggi politici ed elettorali nei quindici giorni precedenti la data della votazione e fino alla chiusura delle operazioni di voto (come stabilito dall’articolo 8, c. 1, della Legge n. 28/2000) e attribuisce alle emittenti televisive nazionali private la facoltà di dedicare, negli ultimi dieci giorni precedenti il voto, una trasmissione al confronto tra i candidati premier. Regole rigide sono poi dettate con riguardo alla trasmissione deiprogrammi di informazione. (D.A. per NL)

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