(ADUC.it) – Nel semestre chiuso al 31 ottobre, la perdita per i soci Telco (Telefonica, Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Generali, Benetton) e’ stata di 1.499 milioni di euro, dopo una svalutazione del 24,5% detenuto in Telecom di 1.395 milioni. La maxiperdita semestrale – che per giunta riflette solo in parte la forbice tra il prezzo di Borsa (1 euro circa) e quello di carico (2,2 euro) – e’ destinata ora a impattare sui bilanci dei soci di Telco.
Sulla base della minusvalenza rispetto ai valori di carico (0,62 euro ad azione per Telefonica e 0,33 euro per gli altri), gli 1,5 miliardi di euro potrebbero riflettersi, nei bilanci di fine anno, in una perdita di circa 80 milioni per i Benetton, di 104 per Mediobanca e Intesa e 304 per Generali.
Il salasso maggiore toccherebbe pero’ a Telefonica: 860 milioni, a causa della quota in Telco (il 42,3%) e dell’alto valore di carico (2,82 euro ad azione). Proprio i malumori degli spagnoli – incluse le voci di una loro possibile uscita – sono stati tra i motivi addotti dagli operatori per giustificare il forte calo di Telecom in Borsa.
Per quanto riguarda poi i problemi in Sudamerica di Telecom, oggi l’Antitrust argentino (Cndc) ha respinto il ricorso della societa’ contro il blocco dell’acquisizione del controllo di Telecom Argentina.
La struttura azionaria della societa’ dovra’ rimanere inalterata fino a che non verra’ risolta la questione dell’ ipotesi di concentrazione, legata alla presenza in Telco di Telefonica (gia’ operativa nel Paese con Telefonica de Argentina).
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