Guido Columba scrive ai cronisti: “L’ incontro a Venezia con i Procuratori Fortuna e Borraccetti non è stata una gita”

“Perquisizioni nel Nord-Est: la misura è colma. Ad ogni nuova iniziativa i cronisti risponderanno colpo su colpo, sia chiaro!”


da Franco Abruzzo.it

Le prossime perquisizioni ai cronisti non rimarranno senza risposta: esposti al Consiglio Superiore della Magistratura, ricorsi alla Corte dei diritti di Strasburgo. E’ quello che ho annunciato al Procuratore generale del Veneto, Ennio Fortuna, prima e al Procuratore Capo di Venezia Vittorio Borraccetti poi, negli incontri di ieri promossi dall’Unione Cronisti per dare un segnale forte dopo che in pochi mesi sei colleghi sono stati sottoposti a perquisizioni domiciliari e sui luoghi di lavoro.
Incontri importanti certo, sia perché sono avvenuti, sia per quello che è stato detto – Fortuna ha promesso che riporterà serenità tra magistratura del distretto e cronisti, Borraccetti che le cose dette “non rimarranno senza esito” – ma che, soprattutto il secondo, rischiavano di prendere la piega del classico “volemose bene: va bene, va bene” e pacca sulla spalla. Ho chiarito che io, Siddi e Del Boca non eravamo a Venezia per una gita, ma perché c’è un forte allarme, un ricorso abnorme allo strumento della perquisizione che ha un chiaro effetto di intimidazione, verso il collega, ma anche per tutti gli altri cronisti. E che tutte le sentenze della Corte di Strasburgo, e anche pronunciamenti dei Tribunali italiani concordano a negare la liceità di incriminare i giornalisti per cercare i colpevoli di altri reati.
Perché è evidente che, se come ha detto Borraccetti, un’indagine rivelata anzi tempo e per questo in parte fallita, crea frustrazione e altrettanta ne crea l’esistenza di “traditori”: non ci devono andare di mezzo i giornalisti. Una personalità equilibrata deve saper amministrare la frustrazione senza cadere nella rappresaglia e i “traditori” li si cercano con perquisizioni e intercettazioni negli uffici giudiziari, non nelle redazioni.
E a rendere evidenti i traumi subiti dai colleghi sono venute, nell’assemblea successiva, le testimonianze di Enzo Bordin, 9 carabinieri all’alba in casa con la prima domanda: ma quella donna è la sua compagna legale? e Orazio Carruba che oltre ad essere stato perquisito è finito anche in carcere.

Cordiali saluti

Guido Columba

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Guido Columba scrive ai cronisti: “L' incontro a Venezia con i Procuratori  Fortuna e Borraccetti  non è stata una gita”

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!