La Commissione Ue riparte all’attacco di Facebook, MySpace e degli altri social network per proteggere la privacy dei cittadini Ue, in special modo quella dei minorenni. "Vuoi che Internet diventi una giungla? Potrebbe presto accadere, se non si riesce a controllare l’uso dei vostri dati personali on-line", avverte oggi il commissario responsabile delle Tlc, Viviane Reding, in un video sul suo sito Internet. La protezione della privacy deve essere una priorità per i social network, prosegue Reding, che spiega come "almeno i profili dei minorenni devono essere nascosti di default e resi inaccessibili per i motori di ricerca". Bruxelles ha già chiesto a Facebook e Co. di prendere provvedimenti per proteggere i minori, ma Reding si dice "pronta a dettare nuove regole ad hoc". Gli europei "hanno il diritto di controllare come vengono utilizzate le loro informazioni personali", spiega Reding, precisando che la Commissione prenderà misure contro quegli Stati membri che non proteggono la privacy degli utenti di Internet contro gli attacchi dei social network, delle pubblicità mirate e dei nuovi sistemi di ‘advertising’ come Rfid, le etichette elettroniche.
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