Internet: pausa di riflessione per l’Agcom sul regolamento per web-tv e web-radio “non lineari”

Dopo l’ondata di proteste, anche in sede parlamentare, suscitata dalle indiscrezioni sul regolamento prodotto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in seguito alla delega conferita dal “Decreto Romani” sull’audiovisivo, Agcom tira il freno e si prende un po’ di tempo “per ulteriori approfondimenti e riflessioni, anche alla luce della delicatezza della questione”.

La discussione sul regolamento riguardante le web-tv e web-radio “non lineari”, ovvero che trasmettono contenuti on demand senza un palinsesto, è stata rimandata al prossimo 25 novembre. All’ordine del giorno la prospettata (e contestata) equiparazione delle piattaforme di hosting video (quale ad esempio YouTube) a vere e proprie web-tv, con tutte le conseguenze del caso circa la responsabilità sui contenuti. Sarebbe inoltre allo studio la possibilità di sottoporre a consultazione pubblica il regolamento (anche questo previsto dal Decreto) sulla protezione del diritto d’autore, altro argomento su cui è in corso un teso dibattito in rete. Nessuna modifica rilevante invece sembra esserci per quanto riguarda le emittenti web “lineari”, cosa che in sostanza conferma l’orientamento prevalente dell’Autorità nei confronti della “burocratizzazione” del settore. La cautela di Agcom infatti, al di là delle vibranti reazioni dei cittadini della rete, sembrerebbe avere più a che fare con le evidenti divisioni interne, testimoniate dalle dimissioni da relatore rassegnate per protesta dal Consigliere Nicola D’Angelo, sostituito ora da Stefano Mannoni e Sebastiano Sortino. Si conferma insomma che, come nel famigerato caso del Consigliere Innocenzi, l’Autorità “indipendente” deve combattere quotidianamente una battaglia tra opposte tendenze politiche che cercano di imporre la propria visione ideologica. Il complesso scenario dei moderni strumenti di comunicazione avrebbe sicuramente bisogno di un quadro normativo certo, ma preoccupazione di chi scrive le regole dovrebbe essere anche quella di non soffocare l’innovazione e le potenzialità di sviluppo civile e democratico che la rete è in grado di offrire. (E.D. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Internet: pausa di riflessione per l'Agcom sul regolamento per web-tv e web-radio “non lineari”

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!