Kindle, la British Library e la letteratura dell’800 sono la strategia di Amazon per difendersi da Google Books

Quella che molto probabilmente è la biblioteca più grande del mondo renderà disponibili 65mila titoli dell’800 in formato digitale per il lettore Kindle.

Si tratta di un accordo sancito tra Amazon e la British Library che è già stato considerato molto più che significativo, non solo per l’ente e la società in questione, ma anche per il futuro degli e-reader moderni, nonché per le future generazioni scolastiche. Come recitano diversi contributi giornalistici online, i 65mila titoli si muoveranno dalle opere di Charles Dickens a quelle di Jane Austen, dai classici agli autori vittoriani, ripercorrendo quei tradizionali percorsi didattici tipicamente diffusi nelle scuole medie superiori. E se l’interesse principale, per Amazon come per la British Library, riguarda il mercato del libro elettronico e il tentativo di rimanere sempre competitivi sfidando ancora una volta il temibilissimo servizio di Google Books, non è escluso che in un futuro non molto lontano l’interesse possa spostarsi sul mondo didattico. Il punto è che le opere degli autori dell’ottocento potranno essere scaricate sul proprio Kindle, senza problemi di sorta, proprio perché libere da copyright (i diritti scadono a settant’anni dalla morte dell’autore) e, quindi, la diffusione sarà estremamente facilitata, se non altro per una questione pratica: non è necessario recarsi in biblioteca per ottenerle. L’accordo rimane fondamentale anche per la perenne sfida alla concorrenza: Google, infatti, si è limitata a digitalizzare le opere custodite nelle biblioteche statunitensi e il proprio servizio è per ora fruibile esclusivamente sul pc, nonché nel solo territorio nordamericano (le autorità europee hanno recentemente rifiutato gli accordi con Google). Scegliere le opere letterarie ottocentesche è stato un passo fondamentale per la diffusione di Kindle e non solo per via di tutti i problemi connessi al diritto d’autore (qui facilmente sormontabili), ma anche per l’interesse didattico che potrebbe spingere, in un futuro prossimo, college e licei a comparare l’apprendimento sul libro cartaceo a quello effettuato attraverso l’utilizzo del dispositivo Kindle (per quanto riguarda il prezzo, non è nemmeno escluso che investire in un Kindle possa, nel lungo periodo, far risparmiare qualche soldo ai genitori degli studenti. Almeno finché i volumi dell’800 saranno disponibili gratuitamente). (Marco Menoncello per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Kindle, la British Library e la letteratura dell’800 sono la strategia di Amazon per difendersi da Google Books

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!