Non si ferma la corsa di Rupert Murdoch. Il magnate australiano sembra deciso a comprarsi “Newsday”, storica testata di Long Island. Se l’operazione andasse in porto salirebbero a tre i quotidiani newyorkesi di proprietà di Murdoch. Newsday andrebbe infatti ad affiancarsi al Wall Street Journal e al New York Post. L’acquisizione sarebbe l’ennesimo segnale di avvertimento agli editori del New York Times: la guerra per accaparrarsi lettori e raccolta pubblicitaria si farà sempre più dura. Il piano sembra essere perfetto e ben congegnato. Rilevando Newsday Murdoch potrebbe in un sol colpo liberarsi di un importante concorrente e riportare in attivo il New York Post (testata che, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, è ancora costantemente in perdita). Ma le cose potrebbero non essere così semplici come sembrano. Murdoch non è infatti l’unico ad aver puntato gli occhi sul popolare tabloid newyorkese. Anche Mortimer Zuckerman, editore del Daily News, e James Dolan della Cablevision sono intenzionati ad essere della partita. Non si sa però se gli altri due contendenti siano in grado di sborsare i 400 milioni di dollari che i proprietari di Newsday vorrebbero chiedere per l’acquisizione. Solo Murdoch sembra disporre di una tale “potenza di fuoco”. Si riaffermano dunque quelle leggi generali del mondo dell’editoria che sono state scritte negli ultimi anni: il sempre più importante ruolo del capitale finanziario, la necessità di contenere i costi e di generare economie di scala, il connubio tra media e politica e, last but not least, la legge più importante di tutte, la legge di Murdoch: un’acquisizione tira l’altra! (Davide Agazzi per NL)