(Adnkronos) – La Rai sospende Vauro. La decisione arriva direttamente dal direttore generale di viale Mazzini Mauro Masi che con tutte le strutture aziendali competenti ha esaminato la puntata di giovedì scorso di ‘AnnoZero’ dedicata al terremoto in Abruzzo.
Nel mirino è finita la vignetta di Vauro Senesi ‘Aumento delle cubature. Dei cimiteri’ gudicata "gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico. Il Direttore Generale ha quindi comunicato ai direttori Antonio Di Bella e Antonio Marano e allo stesso Senesi che la Rai in via cautelativa e da subito non intende avvalersi delle prestazioni dello stesso Vauro Senesi. Fatte salve le valutazioni di competenza del CdA, il Direttore Generale ha inviato poi a Michele Santoro e ai direttori del Tg3, Antonio Di Bella e di Raidue, Antonio Marano, una lettera sulla "necessità che sin dalla prossima puntata siano attivati i necessari e doverosi riequilibri informativi specificatamente in ordine ai servizi andati in onda dall’Abruzzo". Non sono stati invece ravvisati sostanziali elementi di squilibrio nel dibattito svolto in studio nel corso della trasmissione. Sulla questione interviene anche Bruno Vespa che in una lettera inviata a ‘Ultime da Babele" su Radiouno definisce le condizioni di Santoro in Rai ”di assoluto privilegio". "Egli risponde al Direttore Generale mentre io al Direttore di Rete". "Lui – sottolinea Vespa – ha tutta la redazione con contratto giornalistico che ai miei non viene riconosciuto: tanto è vero che quando fanno causa alla Rai la vincono proprio per il confronto con la redazione di Santoro. Michele – conclude – è un bravo autore tv, ma è noto che se io avessi fatto programmi come i suoi da molti anni avrei dovuto abbandonare la Rai". "Dopo Fini, Berlusconi, Gasparri, Cicchitto, Carra e Merlo non poteva mancare Bruno Vespa". Replica Michele Santoro dal sito di ‘Annozero, nella rubrica ‘Vaf’ (valutazioni a freddo). "Comprendiamo – prosegue il giornalista – le ragioni per le quali al conduttore di ‘Porta a Porta’ converrebbe che ‘Annozero’ non esistesse. Ma noi siamo per il libero mercato". "Se dovessimo inoltre giudicare – continua Santoro – la sua qualità giornalistica dalle false notizie e dalle considerazioni infondate che fa sui contratti in vigore nella nostra redazione, dovremmo dedurne che deve rifare l’esame". "Invece -prosegue Santoro- continuiamo ad avere un certo rispetto delle sue capacità e lo invitiamo a venire da noi con i suoi redattori, in modo che ci possa essere un amichevole confronto sulle rispettive posizioni e sulla realtà delle cose. p.s. – conclude – non dimentichi di portare il suo contratto".