L’associazione di emittenti locali CNT-TPD sul proprio bollettino settimanale, a riguardo dell’emittenza televisiva campana in prossimità dello switch-off, rilancia l’allarme del Corecom: "C’e’ il rischio che la camorra gestisca l’informazione. Ed e’ un rischio tanto piu’ concreto, quanto piu’ si avvicina il passaggio dal segnale analogico a quello digitale, per l’emittenza televisiva". La denuncia, precisa il CNT-TPD, e’ del presidente del Corecom campano per le comunicazioni, Gianni Festa. Una denuncia forte parallela a inchieste che la magistratura sta conducendo. "Da novembre e dicembre prossimo la Campania vedra’ una trasformazione profonda del sistema informativo televisivo – ha aggiunto Festa – ogni emittente attualmente gestisce un canale, con il passaggio al digitale ne avra’ cinque. In un contesto economico difficile e in un sistema dell’informazione molto precario e’ gia’ difficile governare un solo canale. Per cinque occorreranno sforzi economici enormi, per molti insostenibili. E la camorra ha gia’ dimostrato di voler mettere le mani sull’informazione’".
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