In data 16/06/2025, il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato l’avviso relativo ad una procedura di gara per selezionare un operatore di rete titolare di diritto d’uso radiofonico nazionale in tecnica digitale che renda disponibile, senza oneri per lo stato della Città del Vaticano (in quanto il corrispettivo è versato dallo Stato Italiano), la capacità trasmissiva di un modulo da almeno 36 unità di capacità trasmissiva su un multiplex DAB+ con copertura non inferiore al 70% della popolazione, ai sensi dell’articolo 12, comma 5 del Decreto-legge n. 198/2022.
Sintesi
Il 16/06/2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un bando di gara per selezionare un operatore di rete nazionale DAB+ che metta a disposizione, senza oneri per la Città del Vaticano, un modulo da almeno 36 unità di capacità trasmissiva, su multiplex con copertura minima del 70% della popolazione, in attuazione dell’accordo del 2010 tra Italia e Santa Sede e dell’art. 12 del D.L. 198/2022.
L’appalto, del valore massimo di 6.116.000,00 euro per una durata fino a 19 anni, sarà aggiudicato al prezzo più basso, con termine per le domande fissato al 23/07/2025; sono previste specifiche tecniche (tra cui bitrate a 48 kbps, ridondanza su doppia piattaforma per la consegna del contenuto, supporto tecnico entro 8 ore lavorative), l’obbligo di garanzia provvisoria e definitiva, divieto di subappalto ed obblighi contrattuali stringenti su responsabilità, tracciabilità e protezione dei dati.
Il bando rappresenta anche un riferimento importante per il valore economico e tecnico della capacità trasmissiva DAB+ nel mercato italiano.
L’avviso di banda del 16/06/2025
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato in data 16/06/2025 un bando di gara per selezionare un operatore di rete DAB+ titolare di diritto d’uso radiofonico nazionale, chiamato a rendere disponibile – senza alcun onere per la Città del Vaticano (in quanto ai costi di trasporto si surrogherà lo Stato italiano, come vedremo di seguito) – un modulo da almeno 36 unità di capacità trasmissiva (CU) su un multiplex con copertura nazionale per la veicolazione di Radio Vaticana.
Il fondamento normativo
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’attuazione dell’art. 12, commi 5 e 6 del D.L. 198/2022, convertito nella Legge 14/2023 (Milleproroghe), in continuità con l’accordo del 2010 tra Italia e Stato Vaticano per la gestione delle risorse frequenziali, di cui ci siano occupati a suo tempo (qui per approfondimenti).
L’accordo del 2010 tra gli stati italiano e vaticano
Nel merito, il provvedimento, all’art. 12 comma 5 aveva introdotto le modalità di attuazione dell’Accordo tra l’Italia e la Santa Sede in materia di radiodiffusione televisiva e sonora del 14 e 15 giugno 2010, stabilendo che “il Ministero delle imprese e del made in Italy predispone entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto una procedura di gara con offerte economiche al ribasso per selezionare un operatore di rete titolare di diritto d’uso radiofonico nazionale in tecnica DAB che renda disponibile, senza oneri, per la Città del Vaticano, per un periodo pari alla durata dell’Accordo, la capacità trasmissiva di un modulo da almeno 36 unità di capacità trasmissiva su un multiplex DAB con copertura nazionale”.
Valore trasporto annuale
In correlazione con tale disposizione, il successivo comma 6 dell’art. 12 del D.L. 198/2022, convertito nella Legge 14/2023, aveva disposto che “Al fine di rimborsare gli importi di aggiudicazione corrisposti dall’operatore di rete che renda disponibile senza oneri per la Città del Vaticano per un periodo pari alla durata dell’Accordo la capacità trasmissiva ai sensi del comma 5, è autorizzata la spesa di 338.000 euro annui a decorrere dall’anno 2023. Ai relativi oneri si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2022, allo scopo utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale”.
Durata e valore massimo dell’appalto
Con il bando di cui all’avviso del 16/06/2025, l’appalto, è quantificato nel valore complessivo di 6.116.000,00 euro (IVA e oneri inclusi), per una durata massima di 19 anni dalla sottoscrizione del contratto, riducibile in caso di cessazione anticipata del diritto d’uso in capo all’aggiudicatario. Il servizio sarà remunerato in base al criterio del minor prezzo, trattandosi di fornitura standardizzata con specifiche tecniche non derogabili, come previsto dal Codice degli Appalti (art. 108, c. 3, D.lgs. 36/2023).
Termini e scadenze
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le ore 23:59 del 23/07/2025, via PEC o tramite raccomandata A/R. I chiarimenti potranno essere richiesti entro il 30/06/2025, con risposte pubblicate entro il 7 luglio sul sito istituzionale del MIMIT.
Specifiche tecniche del servizio
Il servizio richiesto prevede 36 unità di capacità trasmissiva (CU), bitrate 48 kbps, su rete DAB+ nazionale, con una copertura minima del 70% della popolazione. Il collegamento LAN/MAN protetto tra la regia vaticana (head-end) e l’operatore di rete, è previsto tramite protocollo EDI over IP con ridondanza su doppia piattaforma, con due segnali indipendenti e la garanzia di assistenza tecnica con presa in carico entro 8 ore lavorative nei giorni feriali e reportistica periodica delle performance di servizio.
Vincoli e garanzie
Non è ammesso alcun subappalto, né parziale né totale. All’atto della domanda, i concorrenti devono costituire una garanzia provvisoria da 61.160,00 euro (1% della base d’asta) e, in caso di aggiudicazione, una garanzia definitiva pari al 10% dell’importo contrattuale. Il pagamento del contributo ANAC è condizione essenziale di ammissibilità.
Schema contrattuale e obblighi dell’aggiudicatario
Il contratto, definito in uno schema allegato al disciplinare (cfr. in calce), prevede che il pagamento del servizio avvenga annualmente a consuntivo, previa attestazione di regolare erogazione da parte dello Stato Vaticano. L’aggiudicatario dovrà garantire l’esclusiva responsabilità della fornitura e rispondere di eventuali danni, omissioni o disservizi, senza possibilità di cessione del contratto o affidamento a terzi. Inoltre, dovrà attenersi ai protocolli di tracciabilità (Legge 136/2010) e agli obblighi di riservatezza e trattamento dati previsti dal GDPR.
Definizione di parametri settoriali di riferimento
Al di là dei termini del caso specifico della veicolazione nazionale di Radio Vaticana in DAB+, il bando del 16/06/2025 costituisce un importante indicatore per parametrare i costi di veicolazione della radio digitale via etere in Italia, ma anche per cristallizzare il valore di 36 CU/48 kbps come standard qualitativo, come del resto avevamo già evidenziato su queste pagine in passato. (G.M. per NL)
Documentazione del bando di cui all’avviso del 16/06/2025
Qui per scaricare la documentazione
- Bando di gara (pdf)