Rai/ Caprarica sì, Riotta no. La CdL detta le condizioni

Il cda della Rai si riunisce per tentare di sbrogliare la difficile matassa delle nomine


da www.affaritaliani.it
http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/rairetroscena1109.html

Martedì 12 settembre, ore 15: il cda della Rai si riunisce per tentare di sbrogliare la difficile matassa delle nomine. Sul piatto del vertice della tv di Stato, la richiesta dei consiglieri vicini al Centrosinistra di cambiare la guida della prima rete (Fabrizio Del Noce) e soprattutto del Tg1 (Clemente Mimun). Ma i membri del cda della Casa delle Libertà continuano a opporsi strenuamente, ponendo sul tavolo gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi mesi da RaiUno. “Prima mi devono spiegare perché vogliono cacciare una persona che ha lavorato benissimo, battendo la concorrenza. Poi vediamo”, confida ad Affari un consigliere di Centrodestra.

L’obiettivo dell’Unione è chiaro: piazzare Gianni Riotta, voluto in particolare dal premier Romano Prodi e dalla Margherita, alla direzione del Tg1, spostando Mimun alla guida di Raisport, casella attualmente occupata da Fabrizio Maffei. Ma il Centrodestra si oppone anche alla sostituzione con una figura esterna. Di conseguenza, si starebbe trattando su un possibile compromesso, che è quello di Antonio Caprarica, corrispondente da Parigi, nome ben visto sia dai Ds sia da una parte della CdL (Forza Italia e Lega in testa). In sostanza, i consiglieri di opposizione potrebbero accettare il sacrificio di Mimun, ma solo per far posto a Caprarica e non a Riotta.

E’ chiaro però che, se saltasse ogni forma di dialogo tra i poli, sarebbe inevitabile il ricorso alla votazione in seno al consiglio. A quel punto, sulla carta, l’opposizione ha la maggioranza (considerando il consigliere Petroni, nominato dal ministero dell’Economia all’epoca di Tremonti) ma non è escluso che alla fine Marco Staderini (area Udc) decida di sostenere le scelte del governo, causando l’ennesima lacerazione nel Centrodestra. I centristi potrebbero essere tentati anche dall’offerta del direttore generale Claudio Cappon: promozione di Giuliana Del Bufalo (vicina proprio ai centristi) a capo delle Relazioni Esterne, ora dirette da Guido Paglia (Alleanza Nazionale). L’unica casella quasi certa è quella del Personale: Gianfranco Comanducci sarebbe dirottato su Raisat mentre al suo posto arriverebbe Maurizio Braccialarghe, ora alla Sipra.

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