Radio chiama auto, rispondi auto! E’ il caso che gli editori comincino a fare delle domande ai dispositivi per capire se per loro esistono
Il problema non è tanto – e non solo – l’approccio superficiale (o fai da te) da parte di troppe emittenti al popolamento dei database delle case automobilistici e del centinaio di aggregatori che mediano l’ascolto IP, la compilazione con dati errati del file SI.xml per accedere allo standard per la radio ibrida RadioDNS e la […]
Radio. Android Auto pronta ad abbracciare la soluzione proxy per una spontanea prominence delle emittenti nel territorio dell’utente?
Google ed Apple potrebbero anticipare il regolatore europeo nell’attuazione della prominence dei servizi media audiovisivi di interesse generale attraverso i sistemi Android Auto e Apple CarPlay attraverso un approccio proxy (preminenza delle stazioni territorialmente prossime all’utente). Una versione beta di Android Auto 12.8 suggerisce la volontà di Google di valorizzare i media locali tramite Gemini Live, […]
Radio. Francesco Berti (ITEL): automotive sta decidendo quali radio mostrare ad utenti. Caso BMW posto in evidenza da Newslinet è clamoroso
Francesco Berti (ITEL): L’automotive sta disintermediando i broadcaster. Da quando l’autoradio è diventata una componente hardware/software integrata nella console della vettura sovente la qualità e le funzionalità proposte sono considerevolmente peggiorate, fino ad arrivare al punto attuale in cui l’automotive sta decidendo, con scelte peraltro opinabili, quali radio e quali contenuti mostrare all’utente. La situazione […]
Radio. Prominence sui dashboard. No ad estensione immotivata di rendite di posizione a broadcaster, sì a criterio proxy prima che sia tardi
Massimo Lualdi: In FM al massimo ci si trovava a scegliere tra una cinquantina di emittenti; con il DAB si arriva anche a 200; con gli aggregatori IP si parla di centinaia di migliaia di canali. A questo punto è indispensabile che ci siano criteri di preselezione; il più logico è quello proxy: dare priorità […]
Radio. Problematica dei codici PI e dei metadati delle emittenti radiofoniche sulle auto: come affrontare la questione sul piano concreto
Torniamo, anzi restiamo, sul tema incandescente delle problematiche di sintonizzazione delle emittenti radiofoniche italiane sulle autoradio di nuova generazione legati ai codici PI ed ai metadati che spesso entrano in contrasto tra loro, letteralmente esploso ad agosto di quest’anno, anche se avevamo costantemente dato conto delle avvisaglie da circa due anni a questa parte. Quali […]
Radio. Le case automobilistiche stanno disintermediando i broadcaster. Marco Cavestro: colpa di chi non ha voluto rendere sexy la radio
Marco Cavestro: codici PI e metadati impazziti? Era una cosa risaputa da molto tempo, ma nessuno ha voluto attrezzarsi per rendere più funzionale e sexy la radio. E l’ha lasciata nelle mani dei costruttori di automobili. Le case automobilistiche hanno dovuto inventarsi qualcosa per poter offrire i metadati agli utenti, in particolare in Italia, dove […]
Radio. Laupman: codici PI impazziti? Meta.Radio è nata proprio per questo ed è gratis. Con RadioDNS integriamo la radio OTA con quella OTT
Dennis Laupman (Pluxbox): codici PI impazziti? Abbiamo avviato Metadata.Radio (che è gratis nella versione base, ndr) proprio per questo motivo. Abbiamo scoperto che le stazioni radio più piccole spesso non hanno le risorse per affrontare queste sfide e che molti produttori di automobili non sempre sanno come raggiungere le emittenti radiofoniche. Tramite la nostra piattaforma […]
Padroni di decidere chi ascoltare in auto? Non più
C’è un’emergenza che riguarda l’industria radiofonica e gli utenti della stessa che purtroppo non sembra evidente alla maggioranza degli stessi editori: in assenza di protocolli condivisi, si sta registrando una progressiva ingerenza delle case automobilistiche nella somministrazione dei contenuti all’utenza sulle quattro ruote. L’evoluzione tecnologica ed il cambiamento di abitudini degli utenti sta determinando una […]
Codici PI: il nuovo Far West italiano dopo quello della FM
Senza interventi regolamentari sovranazionali sollecitati dall’industria radiofonica, l‘automotive continuerà ad assumere decisioni autonome a riguardo della somministrazione di contenuti audio/video disintermediando i broadcaster. Quello che sta accadendo in Italia in queste settimane a riguardo dei codici PI è sintomatico di una pericolosa deriva in corso, che sembra ricreare quel Far West della FM che col […]