Anche il nome del neo presidente Usa nel mirino degli hacker per garantirsi più “vittime”
L’ordine dei primi cinque posti resta invariato, seppure con un risultato poco soddisfacente per la Rai
L’accusa? Hanno predisposto un servizio, Google Video, che ottiene pubblicità in cambio della pubblicazione di video che violano la legge italiana. Sul caso Vivi Down, Google ora rischia un precedente disastroso