Radio: pubblicato il 5° bimestre Audiradio. Prima tra i privati sempre RTL, poi RDS tallonata da Deejay
L’istituto di rilevazione Audiradio ha pubblicato i dati del 5° bimestre 2009. In attesa di pubblicare la consueta disamina di Nicola Franceschini, annotiamo la classifica dei player nazionali.
Editoria, Londra: il prossimo febbraio ricomincerà la battaglia della free-press metropolitana
Secondo il quotidiano The Independent, il gratuito London Evening Standard conserverà il suo monopolio su Londra solo per un paio di mesi.
Digitale terrestre, mancata partenza del programma Cielo di Murdoch: ora la si butta sulla politica
Il governo vuole boicottare la discesa sulla terra di Murdoch col programma Cielo, veicolato attraverso il network provider del nemico numero uno di Berlusconi, il Gruppo L’Espresso. Più o meno è questo il succo degli innumerevoli post ed articoli che circolano in queste ore su Internet a riguardo della mancata partenza del contenuto per il digitale terrestre italiano della News Corp., prevista per oggi.
Cambiali: conto alla rovescia per marche e foglietti bollati
Dal 6 dicembre 2009 le vecchie marche da bollo ed i foglietti di carta bollata per le cambiali non saranno né utilizzabili, né rimborsabili. Fino ad ora, per assolvere l’imposta di bollo, si potevano usare appositi foglietti filigranati (in ben cinquantuno tagli), acquistabili presso le rivendite di tabacchi, oppure applicare la tradizionale marca da bollo sulla cambiale.
La burocrazia italiana non fa sconti: il programma Cielo, non parte perché…. manca l’autorizzazione
Piovono lacrime dal cielo. Sono quelle, amare, di Murdoch, che sperimenta sulla sua pelle i tormenti degli editori radiotelevisivi italiani, che si dannano quotidianamente in attesa delle autorizzazioni ministeriali. Ma se il provvedimento non arriva a Telepiccola, la cosa non fa notizia; mentre se nella rete della P.A. finisce un pesce(cane) grosso, allora è un’altra faccenda.
Tv locali: ecco il conto salato per i diritti d’uso per le frequenze digitali
Nessuno vi dà niente per niente. Nemmeno lo Stato. Anzi, soprattutto lo Stato. Infatti essere operatori di rete in ambito locale può costare molto caro. Esattamente 27.750,00 euro annui se si servono fino a 200.000 abitanti; 55.000,00/anno se si illuminano fino a 10 milioni di teste e 110.000,00/anno se si supera tale soglia di popolazione.
Finanziaria 2010: compare un emendamento per incentivare gli investimenti in pubblicità
“L’intento è di creare una sorta di legge Tremonti sulla pubblicità per detassare ciò che viene investito nella comunicazione dell’azienda e dei prodotti in maniera più evidente”.
Agcom: migliorate le condizioni competitive del mercato della larga banda
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Commissione per le infrastrutture e le reti, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato all’unanimità un provvedimento (Offerta di riferimento bitstream 2009 di Telecom Italia) destinato a contribuire a sensibili miglioramenti alle condizioni offerte agli operatori concorrenti.
Gran Bretagna: BBC, la radio e il Web tireranno la cinghia dopo il 2012

Parlando alla conferenza annuale della Voice of the Listener and Viewer una associazione consumeristica che dà voce alle istanze degli ascoltatori della radiotelevisione, il capo della BBC Mark Thompson ha ammesso che alla conclusione dello switchover televisivo, nel 2012, l’azienda pubblica britannica dovrà fare una cura dimagrante, proprio nel digitale.
Pubblicità, segnali di ripresa. Adreani (Mediaset): richiesta pubblicità in crescita. Ottimismo per 2010
"Dopo un inizio 2009 tra i peggiori degli ultimi 40 anni il ritorno della domanda di pubblicità si è manifestato gradualmente. E sul finire dell’anno l’afflusso di investimenti si è fatto sostenuto”. E’ quanto afferma, in un’intervista al Sole 24 Ore, l’a.d. di Mediaset, Giuliano Adreani, spiegando che “non abbiamo ancora i dati definitivi” sull’intero anno “ma il calo, con certezza, sarà a una sola cifra.
