CNT-TPD Informa n. 3 – Pubblichiamo un estratto del nuovo numero del bollettino del Coordinamento Nazionale Televisioni – Terzo Polo Digitale

IV conferenza DGTVi, hanno parlato solo i monopolisti – DTT: Retecapri protesta: “ecco di nuovo il duopolio” – DTT: concorrenza, ecco i numeri che confermano la denuncia


DTT IV CONFERENZA ORGANIZZATA DA DGTVi
CNT, “HANNO PARLATO SOLO I MONOPOLISTI!”

Si è tenuta Roma il 20 e 21 gennaio u.s. la IV Conferenza sul digitale terrestre organizzata da DGTVi, l’associazione che rappresenta i broadcasters e che ha celebrato il successo della transizione al digitale in Sardegna e il calendario dello switch off nelle varie regioni. Si è trattato della celebrazione dei “soliti noti” del monopolio pubblico e privato Rai – Mediaset già pronti a ripetere ed anzi ad ulteriormente consolidare il monopolio anche nel DTT. Il CNT Terzo Polo Digitale, l’associazione che raccoglie gli editori ed i broadcasters indipendenti e nata dalla fusione tra CNT Coordinamento Nazionale Televisioni e Terzo Polo, storiche associazioni delle televisioni indipendenti fin dagli anni ‘80, non ci sta e intende guastare la festa. In primo luogo non è vero che il passaggio al digitale in Sardegna sia stato un successo. Non si contano le proteste di utenti e cittadini per la cattiva o addirittura mancata ricezione dei programmi televisivi in molte aree. Ma ancor più grave è l’abuso di posizioni dominanti di Rai e Mediaset. A processo concluso Rai e Mediaset potranno contare su quasi cento canali pur con la condizione di fittare a terzi il 40% della capacità trasmissiva. Questa riserva è solo l’ultima trovata furbesca per confermare il monopolio, creare barriere insuperabili all’ingresso. Anche il più sprovveduto operatore sa bene che pochi canali gestiti da terzi e per giunta divisi su vari mux non potranno competere con la potenza di fuoco di Rai e Mediaset con i circa cinquanta canali a testa che controlleranno. Il CNT Terzo Polo Digitale ritiene quindi di dover contestare i risultati della Conferenza sul digitale terrestre precisando innanzitutto che esiste un’altra associazione che raccoglie e rappresenta i broadcasters digitali. Il CNT Terzo Polo Digitale intende ora iniziare la battaglia proprio nell’ambito delle task force, dei tavoli tecnici, del CNID, in cui si discute il passaggio al digitale. Finora tutte le decisioni sono state assunte sulla base di accordi presi al di fuori dei tavoli stessi, con la benedizione o quantomeno la benevola assenza del MSE e dell’Agcom.

DTT ANCHE RETECAPRI PROTESTA: “RIECCO IL DUOPOLIO!”
CHIESTA URGENTE AUDIZIONE AL MSE-COM E AGCOM

Retecapri, emittente nazionale indipendente, interviene duramente riguardo l’attuale processo di migrazione del sistema televisivo in Italia da analogico a digitale. Lo ha fatto indirizzando una focosa comunicazione con richiesta di urgente audizione, unitamente all’Associazione CNT Terzo Polo Digitale, al Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni e all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Primo punto di contestazione è che la DGTVi viene considerata, ad opinione comune, quale associazione che rappresenta tutti i broadcasters in DTT, e quindi ogni iniziativa, ogni proposta ed ogni attività. In realtà, Retecapri precisa che essa stessa, con i suoi due mux digitali, non aderisce, così come altri editori televisivi nazionali. Secondo punto di denuncia è la trasposizione nel mercato della televisione digitale terrestre dell’attuale devastante, offensiva e grave situazione di duopolio esistente nella televisione analogica, le cui ripercussioni non sono più tollerabili da Retecapri. Non è accettabile, infatti, che sia consentita a Rai e Mediaset la moltiplicazione dei canali. Chiaro ed ulteriore esempio è rappresentato dalla regione Sardegna, area attualmente all digital dal 1° novembre 2008, dove non è stato ancora regolamentato il posizionamento dei singoli programmi sui decoder LCN. Le attuali assegnazioni sono state effettuate con atti di imperio o di prevaricazione e sopraffazione lasciando che il Ministero e l’Agcom permettessero ai soliti soggetti monopolistici di occupare le migliori posizioni. Da qui la dura contestazione di Retecapri e, per essa, del CNT Terzo Polo Digitale, che attendono ora una risposta tempestiva e decisa dal Ministero e dall’Agcom onde affrontare ed eliminare le gravi situazioni di disparità e di illegittimità formatesi nel processo di passaggio al digitale terrestre. Resta ferma l’intenzione di Retecapri di riservarsi, in merito, tutte le ulteriori e opportune iniziative.

DTT CNT, CONCORRENZA IN GRAVE PERICOLO
ECCO I NUMERI ATTUALI CHE CONFERMANO LA DENUNCIA

Le denunce del CNT Terzo Polo Digitale e di Retecapri in merito al pericolo di trasposizione del duopolio analogico al mercato del digitale terrestre non rappresentano solo rumore, ma ferme prese di posizione basate su dati concreti. Ecco, infatti, i numeri con riferimento alla fine di novembre 2008: ben 16 canali sui 38 complessivi fanno capo a Mediaset, una quota di mercato del 42%. Il numero viene fuori sommando Canale5, Italia1 Rete4, i tre nuovi canali Iris, Mediashopping e Boing e i canali a pagamento del bouquet Premium, ossia Steel, Joi, Mya e i due nuovi canali Disney: sono 5 ma valgono per 10 perché ogni canale si raddoppia, visto che ogni programmazione viene replicata su un secondo canale con un’ora di dilazione. Totale: 16. E questo senza contare i 9 canali della payperview, quelli delle partite che, funzionando solo alcune ore a settimana, non sono contati come canali, secondo quanto è stato stabilito da Agcom e Governo quattro anni fa, al momento del lancio dei primi canali pay sulla nuova piattaforma. Si tratta, quindi, di una quota di mercato superiore al tetto del 20% stabilito dalla Gasparri. Un tetto che anche la Rai, in pieno rispetto della logica duopolistica, ha però a sua volta superato: i suoi 8 canali valgono una quota di mercato del 21%. E’ chiaro, ora – sostiene il CNT Terzo Polo Digitale – che non ci si può nascondere più dietro falsi scenari allo scopo di perpetuare l’inerzia o, peggio, “coprire” il processo di migrazione analogico-digitale terrestre favorendo sempre le famose e decennali rendite di posizione di Rai e Mediaset. E’ giunta l’ora di non esser presi più in giro!

TV EUROPA 7, LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
RISARCIMENTO: SOLO UN MILIONE DI EURO

Il Consiglio di Stato ha stabilito che Europa 7 dovrà ottenere dallo Stato un risarcimento di 1,041 milioni di euro, cifra “risibile” a fronte della propria richiesta danni (3,5 miliardi senza le frequenze, 2,160 miliardi con le frequenze). Europa 7, che annuncia ancora battaglia, nel 1999 aveva vinto la gara per una concessione nazionale, ma non aveva mai avuto le frequenze: di qui una lunga battaglia giudiziaria che ha coinvolto anche la Corte di giustizia europea con la storica sentenza 31/01/08 che, in sintesi, diceva che il periodo transitorio che ha permesso a Mediaset di continuare a detenere le frequenze di Rete 4 è illegittimo. La stessa sentenza diceva che tutte le leggi – Maccanico, la 66 del 2001 del governo Amato, la Gasparri, il Dl “Salva Rete4” di Berlusconi ecc. – che hanno legiferato in modo da non dare la possibilità ad Europa 7 di avere le frequenze, sono illegittime. Dovevano essere disapplicate. Ad oggi né ministero, né Agcom, né i giudici hanno ancora provveduto ad applicare la sentenza. Unica mossa assolutamente insufficiente è stata fatta dal ministero che ha assegnato all’emittente una frequenza liberatasi grazie alla ricanalizzazione dello spettro chiesta dall’Unione Europea. Il CNT Terzo Polo Digitale urla: “Ciò che è comico oltre che gravissimo è che alla fine i soldi dovranno uscire dalle tasche degli italiani, non certo da quelle di Mediaset! Senza contare che l’intera vicenda ha danneggiato anche un’altra emittente nazionale, Retecapri, vittima del duopolio”.

DTT ANTICIPATO CALENDARIO SWITCH OFF E SWITCH OVER
SI’ DI TUTTI I GOVERNATORI DELLE REGIONI INTERESSATE

Il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani ha indicato le nuove date: per la Valle d’Aosta dove lo switch over di Retequattro e Raidue e’ gia’ operante lo switch off e’ fissato tra il 14 e il 23 settembre; in Piemonte occidentale lo switch over e’ in programma il 20 maggio e lo switch off sara’ tra il 24 settembre e il 9 ottobre. Nella provincia di Trento lo switch over sara’ il 5 febbraio e lo switch off tra il 15 e il 30 ottobre mentre in quella di Bolzano non e’ previsto switch over e lo switch off sara’ tra il 26 ottobre e il 13 novembre. Nel Lazio lo switch over avverra’ il 16 giugno e lo switch off tra il 16 e il 30 novembre. in Campania stop a Retequattro e Raidue sull’analogico il 10 settembre (ma limitatamente a Napoli e Salerno e altre piccole parti delle province) e switch off in programma tra l’1 e il 16 dicembre.

AGCOM CATASTO DELLE FREQUENZE
NUOVO SISTEMA TELEMATICO PER INVIO INFORMAZIONI

E’ stato pubblicato sul sito dell’Agcom l’avviso per l’avvio delle nuove modalità di comunicazione dei dati concernenti il catasto delle frequenze. Questa nuova e più facile modalità di gestione prevede l’utilizzo della rete internet mediante le credenziali di accesso già fornite a ciascun operatore per l’accesso al sistema informatico R.O.C. Pertanto, diversamente dalle modalità di comunicazione sinora adottate che prevedevano l’acquisizione off-line dei dati attraverso l’invio di supporti fisici, l’unica modalità di invio prevista è attraverso questo nuovo sistema telematico.
Ciò consente a ciascun operatore di avere in linea i dati tecnici dei propri impianti radioelettrici e di effettuarne i relativi aggiornamenti, in modalità singola o massiva, attraverso tecniche di tracciamento degli accessi al database che consentono, altresì, di ricostruire la “storia” dell’impianto. Come già anticipato nel corso di un precedente incontro, a ciascun impianto è stato attribuito un identificativo alfanumerico univoco (Id_impianto) che deve intendersi sostitutivo di quello finora assegnato da ciascuna emittente ai propri impianti. In ogni caso, il software di gestione adottato continuerà, per un periodo iniziale, a visualizzare entrambi gli identificativi. L’indirizzo telematico dal quale sarà possibile accedere al nuovo sistema è il seguente: http://www.catastofrequenze.agcom.it Nei prossimi giorni saranno inviate comunicazioni a ciascun operatore contenenti le modalità di gestione dell’accesso telematico e notizie utili per ottenere assistenza in linea.

AGCOM TAVOLO TECNICO PIEMONTE OCCIDENTALE

Si è concluso il Tavolo tecnico convocato dall’AGCOM nei giorni 21, 22 e 23 gennaio per l’area Piemonte Occidentale (Torino e Cuneo) con la condivisione e sottoscrizione del verbale da parte di tutti i soggetti. Ora resta da assegnare le frequenze e partire immediatamente con la digitalizzazione. Il CNT TPD ha partecipato al Tavolo tecnico in rappresentanza di, Retecapri network nazionale che opera con due Mux, e ne ha pertanto richiesto le necessarie frequenze in quest’area.

Coordinamento Nazionale Televisioni Terzo Polo Digitale
SEDE LEGALE: Piazza Municipio, 80 – 80133 Napoli
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SITO INTERNET: www.coordinamentonazionaletelevisioni.it
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