Editoria. Di Pietro: “No a ddl ammazza-blog, è pura censura”

Il disegno di legge Levi-Prodi, «che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) e l’estensione dei reati a mezzo stampa», rimasto al palo nel 2007, è stato assegnato «con un nuovo testo» il 6 novembre


(Franco Abruzzo.it) Roma, 10 novembre 2008. No al provvedimento ”ammazza-blog”: è l’altolà del leader di Antonio Di Pietro. Il leader dell’Italia dei Valori sul suo sito spiega che il disegno di legge Levi-Prodi, «che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) e l’estensione dei reati a mezzo stampa», rimasto al palo nel 2007, è stato assegnato «con un nuovo testo» il 6 novembre in sede referente alla commissione Cultura della Camera. «I contenuti e gli attacchi alla libertà di informazione non sono cambiati – avverte Di Pietro – eccetto qualche distinguo inutile, operato dallo stesso Levi, presente in questa seconda versione. Su questo disegno di legge non ci sarà nessun margine di discussione né con il centrodestra né con il centrosinistra. Qualora dovesse passare potrebbe dare come unico risultato la disobbedienza civile». Nel nuovo testo sarebbero esclusi dall’obbligo di iscrizione al Roc i soggetti che operano sulla rete con prodotti «che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro»: ma «la stragrande maggioranza dei blog contiene banner pubblicitari», ricorda Di Pietro, e quindi sarebbe assimilabile ad attività di impresa, dovrebbe iscriversi al Roc e rischierebbe di intercorrere in reati di stampa. L’Idv, annuncia il leader, «offrirà tutta l’assistenza legale a chi verrà perseguito per la sua violazione. Le regole vanno rispettate, ma non quelle che mettano a rischio la democrazia e siano palesemente anticostituzionali, e questo perché non sono regole ma abusi e soprusi. Questo disegno di legge è pura censura. L’Italia dei Valori – conclude Di Pietro – si attiverà da subito con una serie di iniziative contro questo disegno di legge liberticida facendo appello anche alle istituzioni internazionali e ai media esteri». (ANSA)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Editoria. Di Pietro: "No a ddl ammazza-blog, è pura censura"

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!