L’economia UE duramente colpita dalla recessione mondiale

La Commissione prevede che l’economia dell’UE e quella della zona euro perderanno quasi il 2% nel 2009, per poi riprendersi leggermente nel 2010


(Commissione Europea) – La Commissione rivede al ribasso le previsioni di crescita a fronte delle dimensioni della crisi finanziaria e della recessione globale.
La crescita economica è scesa a circa l’1% nel 2008, sia nella zona euro che nell’UE in generale (nel 2007 era poco sotto il 3%). Secondo le ultime previsioni , nel 2009 il PIL in termini reali scenderà di quasi il 2% in entrambe le aree, per poi salire di nuovo di circa lo 0,5% nel 2010: si tratta di cifre al di sotto delle previsioni formulate lo scorso autunno.
È previsto che l’economia dell’UE brucerà circa 3,5 milioni di posti di lavoro quest’anno, il che farà aumentare la disoccupazione: nel 2009 dovrebbe raggiungere l’8¾% nell’UE (il 9¼% nella zona euro), per conoscere un ulteriore incremento nel 2010.
Ci saranno conseguenze anche per le finanze pubbliche. Il disavanzo nominale per i paesi dell’UE – una misura indicativa delle insufficienze di bilancio – dovrebbe più che raddoppiare quest’anno, passando dal 2% del PIL registrato nel 2008 al 4½% del 2009 (dall’1¾% al 4% per la zona euro). Ne consegue che diversi paesi dell’UE finiranno probabilmente col superare o continuare a superare la soglia del deficit del 3% del PIL, e per il 2010 ci si aspetta una situazione ancora peggiore.
Il lato positivo è che le spinte inflazionistiche sono in rapido calo, in risposta alla riduzione dei prezzi dei generi di prima necessità. Per quanta riguarda i prezzi al consumo, l’inflazione nell’UE dovrebbe scendere dal 3,7% del 2008 (3,3% per la zona euro) a circa l’1% nel 2009, per poi attestarsi poco sotto il 2% nel 2010 (sia per l’UE che per la zona euro).
La Commissione di solito pubblica previsioni economiche quattro volte l’anno, sotto forma di un’edizione esaustiva in primavera e in autunno e di una previsione intermedia, più ridotta, in febbraio e settembre. A fronte del forte rallentamento economico, però, la previsione intermedia attuale è stata ampliata: essa riguarda tutti i paesi dell’UE, contiene un maggior numero di variabili rispetto al solito e previsioni per i due anni a venire. La prossima edizione completa uscirà il 4 maggio 2009.

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