Warner Bros. Discovery ha annunciato l’apertura a una possibile vendita dopo aver ricevuto un “interesse non sollecitato” (in sostanza un’offerta non prevista) da più parti.
La notizia ha spinto le azioni della società ad un rialzo del 10% nelle ultime settimane e del 146% in soli tre mesi.
La mossa segna un cambio totale di strategia rispetto al piano del CEO David Zaslav di soli pochi mesi fa, separare l’azienda in due entità distinte.
Voci incontrollate, forse vere, forse fatte circolare dallo stesso CEO per far aumentare la valutazione della società, parlano di un possibile interesse da parte di Apple.
Sintesi
Warner Bros. Discovery (WBD) ha annunciato l’apertura a una potenziale vendita dopo aver ricevuto offerte non sollecitate da numerosi attori del settore, tra cui Paramount Skydance e altri non meglio specificati importanti operatori. Questa decisione, comunicata il 21/10/2025, ha provocato un immediato rialzo delle azioni del 10% e rappresenta un cambio di strategia rispetto al precedente progetto di separazione dell’azienda.
La società sta ora valutando diverse alternative: dalla cessione totale, all’opzione di dividere gli asset tra Warner Bros. e Discovery Global, fino alla fusione o scorporo selettivo delle divisioni più strategiche.
La presenza di Apple tra i presunti interessati ha acceso nuove speculazioni, sebbene la società non abbia confermato pubblicamente alcuna trattativa avanzata e tendenzialmente preferisca una crescita interna e acquisizioni mirate di cataloghi, piuttosto che operazioni su larga scala.
Nel frattempo, il processo di separazione aziendale prosegue e il mercato si prepara a una possibile vera asta competitiva, con potenziali acquirenti di primo piano e la prospettiva di una delle operazioni più rilevanti per il futuro dell’intrattenimento digitale globale.
Un po’ di storia – Warner Bros.
La Warner Bros (WB) fu fondata il 4/4/1923 dai fratelli (“brothers“, dunque “Bros“) Harry, Albert, Sam e Jack Warner a Hollywood, diventando uno dei principali studios cinematografici americani. Pionieri del cinema sonoro con The Jazz Singer (1927), l’ente produce classici come Casablanca, per poi espandersi in televisione e animazione.
Nel 1990 WB entra in Time Warner e, nel 2018, diviene WarnerMedia sotto AT&T dopo un’acquisizione da 85 miliardi di dollari.
Discovery
Parallelamente, Discovery nasce nel 1985 con il nome di Cable Educational Network Inc. Il primo prodotto è ovviamente il famoso Discovery Channel, che lancia l’allora innovativo formato focalizzato su documentari educativi destinati a chi desidera scoprire il mondo. Partono successivamente reti correlate quali Animal Planet e TLC.
Nasce Warner Bros. Discovery
Nel 2021 AT&T annuncia lo spin-off di WarnerMedia al fine di fonderla con Discovery in un’operazione da 43 miliardi di dollari completata l’8 aprile 2022. Il gruppo prende il nome di Warner Bros. Discovery (WBD), con sede a New York; alla guida viene chiamato David Zaslav.
Brand prestigiosi
Impressionante la lista di brand prestigiosi che fanno parte del gruppo: la nuova entità unisce icone come HBO, CNN, Warner Bros. Pictures, DC Comics e ovviamente i canali Discovery.
Grandi investimenti vengono portati avanti dal 2020 in poi sul versante streaming tramite Max (ex HBO Max).
Separazione
Non è finita: nel giugno 2025 viene annunciato un piano per separare l’azienda in due società indipendenti. Questo quanto riporta il comunicato ufficiale: “La società Streaming & Studios sarà composta da Warner Bros. Television, Warner Bros. Motion Picture Group, DC Studios, HBO e HBO Max, oltre alle loro celebri librerie cinematografiche e televisive.
Bouquet
Global Networks includerà invece i principali marchi televisivi di intrattenimento, sport e notizie di tutto il mondo, tra cui CNN, TNT Sports negli Stati Uniti e Discovery, le principali emittenti in chiaro in tutta Europa e prodotti digitali come il redditizio servizio di streaming Discovery+ e Bleacher Report (B/R).“
In Europa
Per inciso, impressionante anche l’elenco dei canali lineari europei. In Italia la lista comprende: Nove, Real Time, DMAX, Giallo, K2, Frisbee, Food Network, HGTV, Motor Trend, Discovery. In Germania, DMAX, Tele 5 e nel Regno Unito e Irlanda Quest, Quest Red, Really, Discovery History e TLC.
Offerte “non sollecitate”
Arriviamo quindi all’ottobre 2025: Warner Bros. Discovery riceve alcune offerte non sollecitate da parte di concorrenti interessati a rilevarne le attività e il portafoglio canali e contenuti.
Tra queste una da Paramount Skydance e – secondo CNBC – differente, di importo superiore da parte di un soggetto non rivelato. Questo il comunicato emesso da WBD a seguito delle offerte: “Alla luce dell’interesse non sollecitato che la società ha ricevuto da più parti, sia per l’intera azienda sia per Warner Bros., stiamo lanciando una revisione delle alternative strategiche per massimizzare il valore per gli azionisti“.
Valore in borsa
In realtà la massimizzazione era già in atto, a seguito dei numerosi rumors sul mercato che hanno preceduto il comunicato.
Azionisti e bonus
Obiettivo massimizzare il valore per gli azionisti, certo. Ma anche per il CEO David Zaslav. La sua remunerazione è infatti legata alla “performance del mercato e a possibili transazioni societarie”. Certamente la vendita dell’intera società si può far rientrare tra le “transazioni societarie“.
Ellison Junior
Chi sono i pretendenti? Cominciamo dal figlio del fondatore di Oracle e attuale partner tecnologico di OpenAI Larry Ellison. Il rampollo si chiama David e nel settembre 2025 avvia colloqui – definiti segreti – per acquisire WBD, con un’offerta iniziale di circa 20 dollari per azione, prevalentemente in contanti e “supportata dalla famiglia Ellison” (un modo elegante di dire “dal papà“).
Il segreto di Pulcinella
Tanto segreti questi colloqui non paiono comunque essere, come si rileva dal grafico seguente:

Niet
L’offerta viene respinta dal consiglio di WBD, che ritiene il prezzo troppo basso rispetto al valore di mercato della società, da loro stimato intorno ai 42 miliardi di dollari (anche se solo 30 da parte di numerosi analisti).
A ottobre 2025, Paramount rilancia con una seconda proposta a 24 dollari per azione, seguita da una terza il 13/10 a 23,50 dollari per azione.
L’Oracle
Non meravigli l’abbassamento dell’offerta: in questo caso si parla infatti dell’80% offerto in contanti e non in titoli (ormai a rischio, basti vedere la vicenda OpenAI) di Oracle. La proposta include un potenziale ruolo per David Zaslav come co-CEO e co-chairman.
Niet (di nuovo)
Anche queste offerte sono rifiutate, portando WBD a formalizzare ufficialmente il 21/10 l’avvio del processo di vendita e innescando svariate dimostrazioni di interesse da parte di multiple entità (tra cui Comcast, Amazon e potenzialmente Netflix “per parti selezionate”). Partono anche speculazioni su una vera e propria asta.
Apple
Arriviamo infine ad Apple: il sito ufficiale del Nasdaq, la seconda piattaforma di negoziazione titoli di Wall Street dopo il NYSE, ha titolato il 23/10: “Apple tra i potenziali offerenti per la libreria di film e serie TV della Warner Bros”.
HBO
Apple, che raramente persegue acquisizioni su larga scala (il suo maggior acquisto rimane Beats Electronics per 3 miliardi di dollari nel 2013), potrebbe essere interessata al catalogo di HBO, in quanto risulta a oggi l’unico OTT a non disporre di contenuti classici (a differenza di Amazon Prime, che mette sempre in bella mostra in home page tutti i titoli venuti dall’acquisizione di MGM).
Il piano di separazione non si ferma
Parallelamente alla possibilità di vendita, WBD continua a lavorare alla separazione in due entità. Il consiglio di amministrazione pare intenda esaminare tutte le opzioni, inclusa la prevista separazione, un accordo per l’intera società o transazioni separate per le business unit di Warner Bros o Discovery Global.
Momento significativo per il settore
La vendita o la scissione rappresenterebbe uno dei momenti più significativi per il settore dei media. Lo streaming ha trasformato radicalmente l’industria, sottraendo pubblico alle trasmissioni televisive tradizionali e indebolendo i ricavi pubblicitari.
35 miliardi di dollari di debito
Qualunque accordo su Warner Bros Discovery darebbe all’acquirente il controllo di uno studio importante e di un servizio di streaming leader, ma comporterebbe anche l’assunzione di un debito di circa 35 miliardi di dollari. (M.H.B. per NL)












































