Radio. WorldDAB aggiorna In-Car User Experience Guideliles: priorità usabilità e prominence stazioni via etere agendo su elenchi nominativi

La radio resta il medium più ascoltato in auto, ma la concorrenza delle piattaforme di streaming on demand e dei podcast impone standard più chiari. Per raggiungere l’obiettivo, WorldDAB ha pubblicato nuove linee guida (In-Car User Experience Guidelines, ovviamente non vincolanti, quindi con risultati concreti tutti da verificare) per l’automotive, con raccomandazioni su usabilità, ordinamento delle […]
Radio. L’ascolto cambia: diffusione di device eterogenei riscrive durata singole sessioni praticamente in ogni ambiente. Con qualche sorpresa

Il fatto che la radio non si ascolti più solo dall’autoradio o dal ricevitore domestico, ma attraverso una galassia di device eterogenei, ha cambiato la durata dell’ascolto. Dagli smart speaker agli smartphone, dai cruscotti connessi alle smart TV, l’esperienza d’ascolto si è polarizzata tra fedeltà prolungata e consumo (molto) frammentato. Ecco il quadro di quanto […]
Radio. Apple e Google proiettati a gestire totalmente infotainment su 4 ruote. CarPlay Ultra e Car Radio puntano soprattutto a comandi vocali

Con CarPlay Ultra e Android Auto CarRadio (insieme ad Android Automotive), Apple e Google puntano al dominio del cruscotto: tra mirroring, connettività standalone, streaming video e controllo interno al sistema dell’autoradio, la vettura diventa una piattaforma digitale mediata dall’automotive o dalle big tech. E l’affollamento da icone del dashboard spinge sui comandi vocali per esigenze […]
Radio. Tra un mese i primi risultati di Audiradio. Quali gli effetti delle modifiche introdotte e delle strategie adottate dagli editori?

Intorno ai primi di maggio saranno resi disponibili, secondo il calendario pubblicato da Audiradio, i dati del Q1 2025, in forma riservata (come, del resto, per il Q2 2025). Sul punto, l’attesa è febbrile, posto che le modifiche introdotte dal nuovo JIC unitamente alle strategie di naming nel frattempo adottate dagli editori, potrebbero portare ad […]
Radio. L’ascolto indoor perduto negli ultimi venti anni è ormai irrecuperabile? Vale la pena drenare risorse dall’outdoor, pure sotto attacco?

Non è certo una novità la progressiva migrazione dell’ascolto radiofonico dall’ambiente indoor (inteso come stanziale/domestico) a quello outdoor (cioè in movimento). Se fino agli anni 80 la fruizione radiofonica si distribuiva ancora equamente tra casa ed automobile, dagli anni 90 si è assistito ad uno sbilanciamento sempre più marcato a favore della seconda, che dal […]
Radio. Prominence sui dashboard. No ad estensione immotivata di rendite di posizione a broadcaster, sì a criterio proxy prima che sia tardi

Massimo Lualdi: In FM al massimo ci si trovava a scegliere tra una cinquantina di emittenti; con il DAB si arriva anche a 200; con gli aggregatori IP si parla di centinaia di migliaia di canali. A questo punto è indispensabile che ci siano criteri di preselezione; il più logico è quello proxy: dare priorità […]
Radio. Le case automobilistiche stanno disintermediando i broadcaster. Marco Cavestro: colpa di chi non ha voluto rendere sexy la radio

Marco Cavestro: codici PI e metadati impazziti? Era una cosa risaputa da molto tempo, ma nessuno ha voluto attrezzarsi per rendere più funzionale e sexy la radio. E l’ha lasciata nelle mani dei costruttori di automobili. Le case automobilistiche hanno dovuto inventarsi qualcosa per poter offrire i metadati agli utenti, in particolare in Italia, dove […]
Radio. Con sviluppo dei comandi vocali in auto e in casa è caccia a nomi alias. Obiettivo: intercettare nuova utenza e facilitare l’attuale

Per i lettori più attenti di questo periodico non si tratta di una novità; ma, data l’importanza della questione, è opportuno un recap: l’utilizzo di alias e fonemi per semplificare la sintonizzazione di stazioni sempre più difficilmente rintracciabili (per affollamento della lista, confondibilità e/o complicatezza del nome, pronuncia, ecc.), ma anche per intercettare nuova utenza, […]
Radio. Polverizzazione ascolto radiofonico è problema in tutta Europa. E si amplifica necessità riforma indagini verso total audience

Con la polverizzazione dell’ascolto radiofonico determinata dall’aumento dei vettori digitali (DAB+ e piattaforme eterogenee IP) si comprende come il problema delle indagini d’ascolto sia generalizzato e non solo italiano. Così, quelli che qualcuno pensava fossero problemi specifici della nostra indagine ufficiale TER (Tavolo Editori Radio), si scopre che non lo sono. Da una ricognizione di […]
Radio. I caratteri speciali nelle denominazioni per finire in cima alla lista delle autoradio stanno creando malumori

L’affermazione del DAB+ sulle nuove vetture – in Italia ci sono 39 milioni di automobili, con una sostituzione annuale media di 1,5 mln (con oltre 10 mln di ricevitori digital audio broadcasting) – sta progressivamente limitando la fruzione della modulazione di frequenza, in molti casi discriminata dalle selezioni delle autoradio digitali. E sta introducendo un […]