Tempo di tagli in Bbc, e anche molto ingenti. Mark Thompson (foto), direttore generale della concessionaria televisiva statale inglese, ha, infatti, annunciato che 2500 dipendenti saranno lasciati a casa nei prossimi anni. Salvo assumerne 700 con i risparmi derivanti dai tagli. L’8% del personale del più blasonato network del mondo resterà senza un lavoro nei prossimi anni, manovra “giustificata” anche dal fatto che chiuderà i battenti il grande centro televisivo di Shepherd’s Bush.
I tagli maggiori, dicono dagli uffici londinesi, riguarderanno l’area dei notiziari, con 600 giornalisti che dovranno iniziare a cercarsi un altro lavoro, e nell’area culturale che produce programmi d’approfondimento e educativi.
Thompson ha, inoltre, annunciato che la programmazione vedrà un incremento dei programmi, cosiddetti, “alti”, preferendo la rete andare a puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Saranno, perciò, dimezzati i programmi “medi”, diretti al cittadino medio.
In ultima istanza, il direttore generale ha reso noto che i programmi originali, quelli prodotti direttamente dalla Bbc, subiranno una notevole di munizione, giungendo al 10% in meno nel 2012 o nel 2013. Questo porterebbe risparmi per 150 milioni di euro, da investire magari nella riassunzione di alcuni dei silurati dall’azienda. I sindacati, intanto, indiavolati per la scelta del network, avevano precedentemente annunciato lo sciopero generale qualora tale annuncio fosse stato ufficializzato, Vedremo ora come si comporteranno. (Giuseppe Colucci per NL)
Tempo di “tagli” alla Bbc: a casa 1800 dipendenti
Chiuderà il centro televisivo di Shepherd’s Bush e in sei anni saranno mandati via 2500 dipendenti (8% del totale). Ne saranno, poi, assunti 700